Minacciata dai vicini per i suoi due cani

La donna si difende: "Dicono che abbaino notte e giorno, ma non è vero"

Minacciata dai vicini per i suoi due cani
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La donna si difende: "Dicono che abbaino notte e giorno, ma non è vero"

Da una parte ci sono i vicini, che nelle ultime settimane hanno chiamato Asl, carabinieri, polizia municipale e giornali (chiedendo però l’anonimato), dall’altra c’è Luana Tarallo, che oltre a metterci la faccia ha deciso di raccontare una situazione decisamente kafkiana.
Al centro ci sono i suoi due cani, che da qualche settimana condividono con lei e sua figlia il nuovo appartamento (con giardino) al pian terreno di una palazzina di via Mazzè, nei pressi del Nadone.
«Da quando, a fine giugno, mi sono trasferita nella nuova casa - racconta - è iniziata la mia odissea dell'assurdo. Dopo solo tre giorni, la mia vicina di casa mi ha accusato di non dormire “da una settimana” a causa dei miei cani. Nel farle presente che ciò non fosse materialmente possibile, mi ha risposto dicendo che i cani allora li avevo portati prima. Nel mese di luglio nessuno ha mai esposto problemi legati ai miei cani, e a loro eventuale abbaiare tanto da disturbare il quartiere. I cani, inoltre sono stati 10 giorni in pensione. Al mio ritorno ho trovato una lettera anonima con accuse di rumori molesti da parte dei cani. Ho fatto presente all'amministratore che i cani dormono in casa e che durante il giorno abbaiano solo se sollecitati dai bambini che giocano o per il loro essere cani da guardia. Il 27 luglio, alle 22.30, ho ricevuto una visita dei carabinieri, ma hanno potuto costatare come i miei cani fossero già in casa a dormire. Anzi, non hanno nemmeno abbaiato al suono del campanello. Inoltre, mentre i carabinieri erano in casa, ho trovato appeso alla porta un altro biglietto che mi accusa di abbandono degli animali e con la minaccia che avrebbero fatto intervenire altre persone. La domenica successiva (tre giorni dopo), arrivano i vigili. I vicini mi hanno accusata di disturbo, di abbandono, di far vivere gli animali negli escrementi. I vigili non mi hanno nemmeno fatta parlare, hanno solo chiesto i documenti. I miei due cani sono per me e per mia figlia parte della famiglia. Di sicuro dormendo in casa sono puliti, vaccinati e sicuramente non aggressivi o violenti. Avrei volentieri preferito avere un confronto civile con i vicini. Nel complesso i miei cani hanno tanti amici a quattro zampe che spesso abbaiano o piangono di notte. Ormai al primo bau del cane ho l'ansia di vedere arrivare polizia o carabinieri. Mi chiedo allora chi tiene cani di grossa taglia in casa? Spero vivamente che questa odissea possa finire e nel migliore dei modi. Mia figlia è cresciuta con i cani e per lei separarsi da loro sarebbe veramente... Non ci voglio nemmeno pensare».
A questo punto facciamo nostra e ribaltiamo al sindaco Claudio Castello la domanda di Luana Tarallo: se la Polizia Municipale e l’Asl considerano inadeguato un giardino per la vita di un cane, per quando è in calendario l’immediato sequestro di tutti quelli che vivono in appartamento?

Tutti gli aggiornamenti della delicata vicenda su "la Nuova Periferia" in edicola giovedì 17 agosto

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