Multa per i clienti delle prostitute

Multa per i clienti delle prostitute
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Multa da 500 euro per i clienti delle prostitute.

Arriva la multa

Da giovedì 18 gennaio a Carisio l’amministrazione comunale ha emesso un ordinanza urgente. Il documento è quindi per la tutela della sicurezza urbana ed il contrasto alla prostituzione. Questa ordinanza è stata resa necessaria, dalla diffusione del fenomeno in alcune aree del paese. Provoca agli abitanti di quelle zone problemi anche gravi relativi alla sicurezza stradale.

La situazione

Quando si parla di disagi si pensa anche di sporcizia a terra vengono infatti abbandonati rifiuti ed addirittura deiezioni umane in prossimità dei luoghi di stazionamento. Per quanto concerne le aree nell’ordinanza si legge che «il fenomeno della prostituzione ed i gravissimi effetti di allarme e turbativa per la sicurezza pubblica si sono manifestati con una specifica particolare intensità  lungo la Sp n 3 Santhià-Gattinara, la Sp n 55 e la Sp3-San Damiano nonchè nelle aree adiacenti alle suddette strade  ed in prossimità delle aree di intersezione con le vie intersecatesi con le strade sopra elencate  nonostante le azioni di contrasto poste in essere dalla Polizia Locale e dalle forze di Polizia dello Stato».

Le sanzioni

Sono dunque previste forti sanzioni precuniarie, fino a 500 euro. L’ordinanza durerà fino al 31 dicembre 2018 e poi si valuteranno gli effetti e l’efficacia di questa iniziativa. Inoltre in collaborazione con i Carabinieri di Santhià e di Casanova Elvo saranno effettuati degli interventi puntuali ripetuti allo scopo di scoraggiare la frequentazione delle prostitute. In paese vengono affissi dei manifesti con l’ordinanza.

Commenti
Francostars

Affermo che, anche con le nuove disposizioni legislative, le Ordinanze Sindacali ed i Regolamenti di Polizia Urbana devono essere conformi ai principi generali dell'Ordinamento, secondo i quali la prostituzione su strada non può essere vietata in maniera vasta ed indeterminata. Di conseguenza, i relativi verbali di contravvenzione possono essere impugnati in un ricorso. In più per le medesime ragioni, i primi provvedimenti suddetti non possono essere emessi per problematiche permanenti ed i secondi non possono riguardare materie di sicurezza e/o ordine pubblico. P.S. I relativi soggetti possono essere sanzionati per evasione fiscale, anche per le tasse locali (art. 36 comma 34bis Legge 248/2006, come chiarificato dalla Cassazione con la Sentenza n. 10578/2011).

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