Alpinista morto inutili i soccorsi degli specialisti

L'identità della vittima non è ancora stata accertata e resa nota dagli inquirenti.

Alpinista morto inutili i soccorsi degli specialisti
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Alpinista morto inutili i soccorsi degli specialisti

Alpinista morto

Uno scialpinista è deceduto poco dopo le ore 13 di oggi, venerdì 15 giugno. L'incidente è avvenuto durante la discesa dal versante nord ovest del Monte Gelas (3143 m) in Provincia di Cuneo. L’uomo era in fase di discesa poco sotto la vetta quando ha presumibilmente perso il controllo degli sci precipitando lungo la via italiana tra la Forcella Roccati e il Colle di Saint Robert. Il corpo è scivolato nel canale per circa 250 metri.

Ferite fatali

L'uomo, nella caduta, ha quindi riportato traumi che ne hanno provocato la morte sul colpo. L’allarme è stato lanciato dai suoi compagni di escursione che lo hanno visto scomparire alla base del pendio. Immediatamente è decollata dalla base di Cuneo-Levaldigi l’eliambulanza 118 con a bordo il Tecnico di Elisoccorso del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico. Specialisti che "vegliano" sulle montagne piemontesi e che sono sempre pronti a intervenire in caso di necessità.

Inutili i soccorsi

Il corpo dell'uomo è stato recuperato dagli specialisti attraverso il verricello nel punto in cui l’uomo ha arrestato la caduta. Purtroppo l'equipe intervenuta sul posto ha potuto soltanto constatare il decesso. Confermato dall’arrivo del medico che ha proceduto con le operazioni di recupero della salma, consegnata in seguito dall’equipe dell’elicottero ai Carabinieri che stanno procedendo con le operazioni di riconoscimento. L'identità dell'uomo non è ancora stata accertata né diffusa agli organi di stampa.

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