Disordini per il cantiere No Tav, individuati i colpevoli

Un lungo weekend di lavoro per la polizia.

Disordini per il cantiere No Tav, individuati i colpevoli
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Disordini per il cantiere No Tav, individuati i colpevoli. I fatti sono avvenuti ieri, sabato 21 e domenica 22 luglio a Chiomonte.

Disordini per il cantiere No Tav

Nel corso delle due manifestazioni non autorizzate del 21 e del 22 luglio, gruppi di persone hanno dato luogo a ripetuti attacchi all’area di  interesse strategico nazionale del Cantiere TAV di Chiomonte. Esplosione di grossi petardi, lancio di artifizi pirotecnici e getto di pietre ed altri corpi contundenti, all’indirizzo delle Forze di Polizia che erano dispiegate a protezione dell’area interdetta con ordinanza prefettizia. Per contenere e respingere le aggressioni, sono stati lanciati alcuni lacrimogeni.

Le indagini

Le immediate indagini avviate dalla Polizia di Stato hanno permesso di riconoscere nella prima serata, una decina, e nella seconda occasione, una quindicina, di persone, che saranno deferite all’Autorità Giudiziaria per l’accertamento delle rispettive responsabilità penali.

Digos al lavoro

Dunque altri controlli della Digos hanno condotto all’individuazione di decine di persone a bordo di svariate auto. In prevalenza appartenenti all’area del centro sociale Askatasuna. Molte provenienti anche da fuori provincia. In particolare da Modena, Pisa, Bologna e Rovigo. Anche per queste persone sono scattati gli accertamenti volti alla verifica di eventuali responsabilità penali, con successivo deferimento all’Autorità Giudiziaria. Questa mattina i controlli proseguono e hanno portato all’identificazione di ulteriori 6 persone provenienti da Catania.   

 

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