Emergenza treni tra caldo e ritardi

Un report veramente drammatico.

Emergenza treni tra caldo e ritardi
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Emergenza treni tra caldo e ritardi. A Milano si sale su treni con temperature folli, martedì 19 giugno tre ore per la tratta Milano-Vercelli.

Emergenza treni

Lo scorso martedì 19 giugno giornata da dimenticare per i pendolari del RV 2048 delle 18:40 in partenza da Milano, costretti ad una vera odissea. Un incubo fatto di trasbordi tra un treno e l’altro, soste ripetute e prolungate che li hanno visti metter piede nella stazione di Vercelli alle 21:30. Questo perché i convogli sono composti da materiale vecchio di più di trent’anni, i guasti si stanno ripetendo con una frequenza sempre maggiore e preoccupante. “Non è accettabile – commentano dal Comitato dei pendolari Vercelli – Novara – Milano – che, grazie ai continui ritardi, siamo spesso costretti a rinunciare ad importanti impegni personali o, peggio ancora, a non vedere i nostri figli perché, al nostro arrivo a casa, sono già a letto a dormire”. Questo è il passaggio più drammatico del report mensile che viene inviato all’assessore regionale ai trasporti Balocco. E per i pendolari è emergenza treni.

Treni soppressi e traffico in tilt LA CAUSA

Il report di maggio

“Prima di affrontare nello specifico il discorso disservizi, vogliamo ringraziare l’Assessorato, l’Ing. Raciti per Trenitalia, l’Ing. Frignola per RFI ed i corrispettivi collaboratori per l’incontro tenutosi il 1° Giugno scorso. Incontro che, pur essendo informale, ha dato spunti interessanti per un futuro scambio di informazioni al fine di migliorare la qualità del servizio offerto ai pendolari e non solo.

Treni Torino Milano ritardi per un falso buco

Temperature da forno

A proposito di disagi però, siamo a segnalare, puntualmente come tutti gli anni in questo periodo, come la temperatura dei treni in partenza da Milano sia assolutamente insopportabile. Il treno staziona nel deposito, e sotto al sole, tutto il pomeriggio e quando arriva al binario per il carico dei passeggeri, i vagoni sono completamente inagibili con temperature inaccettabili. Come più volte evidenziato, i treni sono obsoleti con impianti di condizionamento poco performanti: pur sapendo ciò, non si capisce come mai non si possano accendere i condizionatori con sufficiente anticipo rispetto a quando il treno verrà spostato sul binario.

Pendolari esasperati Trenitalia sempre peggio

Manca la comunicazione

Altra nota dolente sono i ritardi e gli orari di partenza non rispettati senza che alla clientela venga data alcuna comunicazione. Ai rispettivi referenti di Trenitalia ed RFI abbiamo evidenziato come, un ritardo di un solo minuto non tempestivamente comunicato, si tramuti per noi in un arrivo nelle nostre case con un ritardo di almeno mezz’ora.
Rinnoviamo quindi la richiesta che venga sensibilizzato tutto il personale, sia Trenitalia che RFI, al fine di ricevere comunicazioni tempestive e precise.

Ritardi, ancora record

Per quel che riguarda i ritardi, Maggio è stato il mese del record negativo di questo 2018; trasmettiamo i dati rilevati e Le chiediamo cortesemente di inoltrarli ai partecipanti della riunione così da cogliere l’occasione per scambiarci i reciproci riferimenti:

Totale viaggi monitorati: 80
Biglietti controllati: 10 viaggi (12,5%)
Viaggi in orario: 22 (27,5%)
Treni con ritardo inferiore a 5′: 19 (23,8%)
Viaggi con ritardo uguale o superiore 5′: 39 (48,8%)
Totale minuti di ritardo nel mese: 830 (13,8 Ore)

Carrozzo a doppio vestibolo

Segnaliamo inoltre, di nuovo, che i Regionali Fast continuano a viaggiare con le carrozze a doppio vestibolo centrale, anche se Trenitalia ci ha rassicurato che i convogli sarebbero tornati alla configurazione di inizio servizio: a tutt’oggi nessuna variazione, nemmeno minima. Attendiamo fiduciosi che le promesse ricevute vengano mantenute, almeno quale fattibili a breve termine e, ringraziando per l’attenzione, porgiamo i nostri cordiali saluti”

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