Il ragazzo francese che vagabondava è tornato a casa con i suoi genitori

Il ragazzo francese che vagabondava è tornato a casa con i suoi genitori
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Forse è arrivato il momento di scrivere la parola «fine» su una vicenda che ha smosso le coscienze di molte persone. Si tratta della presenza di Romàn, giovane francese di 21 anni che da giorni viveva e dormiva sulle panchine tra via Galileo Galilei e via Rio San Gallo a Settimo, dopo una piccola parentesi di «trasferta» a Brandizzo dove lo avevamo incontrato la scorsa settimana. E qualche pomeriggio a Chivasso.
 La svolta è arrivata proprio nel pomeriggio di lunedì 2 ottobre. Ma già da venerdì si erano registrate le prime importanti novità. 
A partire dall’arrivo a Settimo dei suoi genitori che si sono precipitati in Città da Tolosa. Hanno cercato Romàn e lo hanno trovato, ma lui, forse spaventato si è dileguato di gran carriera e si è nascosto. Mamma e papà, però, non si sono arresi. Prima si sono recati presso la Tenenza dei carabinieri di via Regio Parco e hanno formalizzato una denuncia di scomparsa, come avevano fatto in Francia al momento dell’allontanamento del loro giovane figlio. Poi, hanno cercato nuovamente informazioni passando di bar in bar  e con l’aiuto di alcuni settimesi che da giorni cercavano di dare conforto al ragazzo, sono riusciti nuovamente a rintracciarlo nella giornata di lunedì. 
In quest’ultima occasione Romàn non è scappato, anzi. Si è lasciato convincere a seguirli. Così negli uffici dell’Arma di Settimo è stata ritirata la denuncia di scomparsa. Un atto meramente dovuto, dal momento che formalmente il ragazzo è maggiorenne e anche in caso di ritrovamento non è possibile alcun procedimento.
 Sorridono, di fronte alla notizia, gli abitanti di Brandizzo, Chivasso e Settimo che nelle ultime due settimane si sono adoperati per aiutare il ragazzo francese arrivato  qui in attesa di un lavoro. Nei giorni scorsi non sono mancati i contatti con l’Amministrazione comunale e con i servizi sociali per fare in modo di trovare una soluzione adeguata perché il giovane non trascorresse più le notti al freddo. Quando si è presentato in caserma insieme al papà, lunedì pomeriggio, era in buone condizioni di salute e, presumibilmente, è già in viaggio verso la Francia, per tornare a casa. 

 

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