Incrocio pericoloso | Si aspetta il morto?

Il grido d’allarme arriva da via San Mauro, a metà tra il Villaggio Fiat e il cuore del centro di Settimo.

Incrocio pericoloso | Si aspetta il morto?
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Incrocio pericoloso. Il grido d’allarme arriva da via San Mauro, a metà tra il Villaggio Fiat e il cuore del centro di Settimo.

Incrocio pericoloso

«Quell’incrocio è troppo pericoloso, c’è chi ogni giorno rischia la vita». Il grido d’allarme arriva da via San Mauro, a metà tra il Villaggio Fiat e il cuore del centro di Settimo. Al centro delle preoccupazioni dei residenti e degli automobilisti c’è l’intersezione tra viale Piave, via XX Settembre e, appunto, via San Mauro.

La polemica

«Ogni giorno si sfiora la tragedia». Questa la lamentela dei residenti e alcuni esercenti della zona. Da mesi stanno cercando di accendere la luce dei riflettori sulla sicurezza dell’incrocio. Un’intersezione che è stata «stravolta» due anni fa, quando l’Amministrazione decise di adottare una nuova soluzione di viabilità. Quando cioè vie Torino, Chiomo e San Mauro diventarono a senso unico. Da quel giorno le condizioni di sicurezza sono decisamente «peggiorate», secondo i residenti; anche perché lo storico semaforo che ha sempre regolato l’incrocio è stato disattivato. Al primo punto del lungo elenco di criticità, che automobilisti e pedoni rilevano ogni giorno, c’è il cartello di stop installato all’incrocio, proprio di fronte all’ingresso della Cartoleria Varesio. «Chi dovrebbe fermarsi allo stop - commenta Patrizia Vaccino, titolare della cartoleria - prosegue e, per di più, tantissimi lo fanno a forte velocità». «E’ come se quel cartello non servisse a nulla, nessuno lo guarda, forse anche per la posizione in cui è stato installato».

Segnaletica invisibile

Per non parlare del resto della segnaletica dell’intersezione, quella orizzontale. «Le strisce pedonali - sottolinea Vaccino - sono ormai invisibili e logore. La vernice è ormai sbiadita. Così come per la linea di stop che non è poi così visibile. Sarebbe opportuno un intervento per riverniciare la segnaletica orizzontale, magari con una base di colore rosso che possa aumentare la sensibilità e l’attenzione degli automobilisti in transito». «La presenza di una scuola, di una farmacia e di altre attività commerciali nei pressi di quell’incrocio - commenta - significano la presenza di tante persone che ogni giorno attraversano quel tratto di strada. E l’assenza di sicurezza rischia di trasformarsi in tragedia».  «Per non parlare del rischio - rincara la dose un altro residente - proprio legato a questa circostanza di sera e di notte. Chi proviene da viale Piave ha la precedenza ma per non rischiare di fare incidente è costretto a percorrere la salita quasi a passo d’uomo».

Il grido di aiuto

E c’è chi lamenta che dal cambio di viabilità avvenuto ormai due anni fa a segnalare la nuova viabilità ci siano ancora «misere transenne che sembrano quasi dimenticate lì». Ed effettivamente è così, e non vale soltanto per via San Mauro, ma anche per la vicina via Chiomo e per via Torino (all’incrocio con via Giannone). La speranza dei commercianti e dei residenti, oggi, è quella che (con la scuola elementare Rodari chiusa) l’Amministrazione possa trovare al più presto una soluzione per mettere in sicurezza l’incrocio. «Perché se lasciato così, possiamo continuare ad aspettarci di tutto: dal tamponamento alla tragedia».

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