Inseguimento a folle velocità e sparatoria uomo condannato

I carabinieri risarciti dall’imputato per un totale di oltre 6 mila euro.

Inseguimento a folle velocità e sparatoria uomo condannato
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Inseguimento a folle velocità lungo l'autostrada Torino- Aosta.

Inseguimento a folle velocità

Un inseguimento a folle velocità lungo l’autostrada Torino-Aosta, due posti di blocco ed una sparatoria.  Non è quindi la trama di un film, ma quello che è successo il primo agosto 2014. Molteplici le segnalazioni da parte degli automobilisti che videro una Porsche Cayenne sfrecciare ad oltre 200km orari. Al volante c'era Carmine Cervone, residente con la famiglia a Torrazza, che mercoledì scorso è stato condannato ad un anno e sette mesi.

La vicenda

Una vicenda surreale, che fortunatamente non ha coinvolto terze persone. I carabinieri di Caluso furono avvisati dalla stessa moglie dell’uomo, che lo vide uscire di casa a forte velocità. Infatti furono ben due posti di blocco lungo l’autostrada per tentare di fermare la folle corsa dell’uomo, senza però avere successo. L’uomo speronò infatti la Fiat Bravo delle forze dell’ordine e continuò la sua folle fuga. I carabinieri riuscirono a bloccare l’auto sparando alle ruote posteriori nei pressi dell’uscita in direzione Volpiano.

L'aggressione

Una volta raggiunta l’autovettura, Cervone aggredì i carabinieri e durante lo scontro si ferì ad un occhio, perdendone l’uso. «Ero spaventato. Tutti quei carabinieri mi inseguivano, non mi resi conto della velocità. Avevo discusso con mia moglie e volevo sfogarmi guidando, ma una volta fermato furono i carabinieri a picchiarmi per primi». All’uomo è stata inoltre tolta la patente di guida. I carabinieri, costituitisi parte civile, saranno risarciti dall’imputato per un totale di oltre 6 mila euro. Cervone, difeso dall’avvocato Pasquale Ventura, si è detto più volte pentito, ribadendo che la sua fosse solo legittima difesa. Il giudice del Tribunale di Ivrea, Ludovico Morello, ha però accolto la richiesta del Pubblico Ministero che ne chiedeva la condanna.

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