Minacce al comitato CarcaNo finisce la battaglia contro il suk

"Fa attenzione, perché gli operatori del Barattolo non hanno davvero niente da perdere", è la frase shock rivolta al suo referente.

Minacce al comitato CarcaNo finisce la battaglia contro il suk
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Minacce al comitato CarcaNo finisce la battaglia contro il suk.

Minacce al comitato

Il comitato CarcaNo che, da quasi un anno, porta avanti la propria battaglia contro il Barattolo in Vanchiglietta getta la spugna. Il suo referente, Elio Biasi, ha infatti subito minacce per il suo impegno contro il mercato di libero scambio in via Carcano e adesso ha paura per la propria incolumità.

La vicenda

Non è la prima volta che Biasi e il suo gruppo sono presi di mira per la propria battaglia serrata contro il Barattolo. Questa volta però le minacce si sono fatte più pesanti. Delle persone lo hanno dunque avvicinato in via Carcano e gli hanno fatto capire che il suo impegno contro il Barattolo non era né gradito né apprezzato. “Fa attenzione, perché gli operatori del Barattolo non hanno davvero niente da perdere”, avrebbero intimato a Biasi.

Dal comitato

Il comitato CarcaNo che, ogni domenica, si trova all'ingresso del mercato di libero scambio ha espresso vicinanza al proprio referente. Il gruppo di residenti di Vanchiglietta, tuttavia, sembra intenzionato a protestare contro la presenza del suk nel quartiere ma il clima di tensione venutosi a creare attorno alla vicenda potrebbe compromettere la loro stessa attività.

La solidarietà dei Moderati

"A Elio Biasi, tra i promotori del Comitato CarcaNO che si batte per liberare Vanchiglietta dai disagi e dal degrado portati dal Barattolo, va tutta la solidarietà mia personale e dei Moderati", ha commentato Silvio Magliano capogruppo dei Moderati in Sala Rossa. "Quando il degrado avanza, quando il territorio è abbandonato a se stesso e quando i problemi non si affrontano, si può arrivare a queste situazioni. È questo il modello di integrazione che la Giunta Cinque Stelle fa suo? Negli ultimi mesi abbiamo assistito alle promesse puntualmente disattese da parte dell’Assessore Giusta e al silenzio assordante della Sindaca Appendino. Ora mi aspetto che l’Amministrazione prenda posizione e risponda in maniera urgente e concreta".

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