Morto mentre lavorava nella cava IL FUNERALE

I ricordi di un uomo che ha sempre lavorato.

Morto mentre lavorava nella cava IL FUNERALE
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Morto mentre lavorava nella cava Ilc di Rondissone, quella di strada Mandria. Lunedì scorso è stato celebrato il funerale diCarmine Surace.

Funerale Carmine Surace

Funerale Carmine Surace, una folla commossa per l'ultimo salutoIn tantissimi, nei giorni scorsi, hanno voluto essere vicini alla moglie Antonia ed alla famiglia di Carmine. Come centinaia sono state le persone che gli hanno tributato il giusto ricordo in occasione dei funerali, che si sono tenuti lunedì pomeriggio, 14 maggio, nella chiesa parrocchiale di Feletto.
Un uomo straordinario nella sua semplicità. Carmine Surace, 60 anni di Feletto, aveva due passioni: la famiglia e il lavoro. Una famiglia grande e legata da un affetto profondo, con la quale amava ritrovarsi ogni volta gli fosse possibile.

Il ricordo dei figli

«Appena poteva, papà amava circondarsi delle persone a lui care – raccontano i figli Pasquale e Giovanna – perché voleva averci vicino, condividere il cibo con tutti e trascorrere le ore in allegria e in serenità. Era un punto di riferimento per ognuno di noi, sempre pronto, col suo sorriso, a regalarti allegria e sicurezza. Perché anche nei momenti più difficili, con una semplice battuta sapeva sdrammatizzare e farti capire il bello della vita».

«La dimostrazione di quanto fosse capace di farsi volere bene da chiunque. Perché, ed a volte noi ci siamo chiesti come riuscisse a farlo, aveva sempre tempo per tutti. Se c’era bisogno di una mano, ma anche solo di una parola buona, papà c’era».

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Un uomo dedito al lavoro

L’altra grande passione di Carmine Surace era il lavoro: «Da quando ha avuto la patente papà ha guidato il camion con destrezza ed attenzione. La stanchezza passava in secondo piano, prima c’era il bene della famiglia e l’impegno per non farci mancare nulla. Probabilmente sono state le difficoltà affrontate nella vita che hanno forgiato nostro padre, dato che a soli 10 anni ha perso suo papà e con i fratelli e le sorelle, coi quali ha sempre avuto un rapporto fortissimo e sincero, si è dovuto rimboccare le maniche». Carmine mancherà a tutti, come mancherà la sua voglia di ridere e scherzare: «E’ stato un padre ed un nonno a dir poco meraviglioso – concludono i figli – Ci ha insegnato tanto e ha cercato di non farci mai mancare nulla. Ci ha fatto capire come affrontare le difficoltà con il sorriso e questo resterà dentro di noi».

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