Operazione Panamera Comuni parti civili

Coinvolti Chivasso, Settimo e Leinì.

Operazione Panamera Comuni parti civili
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Operazione Panamera, i Comuni di Chivasso, Settimo e Leinì si costituiscono parti civili nel processo. La prima udienza è in calendario per il prossimo 6 aprile.

Operazione Panamera

Il  6 aprile la prima di una serie di udienze per decidere sulla richiesta di rinvio a giudizio per gli arrestati nell’operazione «Panamera». Questi sono considerati responsabili di una serie di reati commessi nel chivassese, tra sparatorie (con tentati omicidi) incendi ed estorsioni.

Chivasso parte civile

Recente la decisione del Comune di Chivasso di costituirsi parte civile con l’avvocato Giulio Calosso. Nel corso dello stesso procedimento segue gli interessi anche dei Comuni di Settimo Torinese e di Leinì.

Il sindaco Castello

«E’ un atto dovuto - spiega Claudio Castello - in continuità con quanto deciso dal mio predecessore Libero Ciuffreda per i processi Minotauro e Colpo di Coda. Per il resto preferisco non commentare».

Le prime udienze

Nei prossimi giorni si terranno le prime udienze per decidere sul rinvio a giudizio di un gruppo di indagati sospettati di aver tentato di instaurare il proprio potere criminale sul territorio. Per Antonio Guerra, (promotore), Francesco Gioffrè (promotore), Domenico Gioffrè, Giovanni Mirai, Francesco Ilacqua, Domenico Ilacqua, Luciano Ilacqua (associati), gli inquirenti avevano chiesto l’aggravante dell’associazione a delinquere di stampo mafioso, istanza poi respinta dal Tribunale della Libertà che, dopo un rinvio della Cassazione, ha ridimensionato la gravità del capo d’imputazione. Insieme a loro, nel corso dell’operazione dei carabinieri del Nucleo Operativo di Chivasso, erano stati arrestati anche Valentino Amantea, Carmine Volpe, Francesco Grosso e Salvatore Calò: per loro è stata invece esclusa sin da subito l’ipotesi del reato associativo.

La richiesta danni

Che i Comuni si possano rivalersi e chiedere un ristoro per il danno subito è subordinata alla decisione del Giudice preliminare. Questo dovrà pronunciarsi sia sull'ammissibilità delle richieste di costituzione di parte civile delle parti «offese», sia  sulla richiesta di rinvio a giudizio presentata per gli indagati.

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