Sacchi bianchi, paura alla Blatta

Acqua sul fuoco la getta il sindaco Castello che si è subito interessato del problema

Sacchi bianchi, paura alla Blatta
Pubblicato:
Aggiornato:

Acqua sul fuoco la getta il sindaco Castello che si è subito interessato del problema

Il nostro servizio sui «sacchi bianchi» pieni di «pietrisco per massicciate ferroviarie, contenente sostanze pericolose» ha scatenato un autentico putiferio in una città che deve già fare i conti con un pesante carico ambientale.
Nei giorni scorsi è arrivata in redazione la segnalazione di un secondo punto di stoccaggio, con decine e decine di sacchi ammassati ai piedi dei palazzi di via Ceresa e via Volpiano, sempre lungo la linea ferroviaria Torino Milano e a poche decine di metri dalla biblioteca civica.
Nell’altra parte della città, in via Regis (teatro della prima parte del «giallo») i residenti non sono stati con le mani in mano, e hanno contattato Asl, Arpa e i carabinieri del Noe: «Ci hanno detto che avrebbero fatto un controllo - spiegano i residenti - e già martedì 25 sono arrivati dei tecnici, con delle auto e un furgone, a fare foto ai sacchi e ai cartelli. Aggiungiamo che da mercoledì, quando è uscito il vostro articolo, qui non abbiamo più visto nessuno».
Acqua sul fuoco la getta il sindaco Claudio Castello, che con il suo assessore Claudio Moretti si è subito interessato del problema: «I sacchi  hanno una portata di 1200 kg, sono protetti, chiusi ermeticamente e stoccati in sicurezza. Sono realizzati con un doppio supporto: il primo in polietilene, per evitare uscita di materiale verso l’esterno, il secondo strato in Pvc forte è invece la struttura portante. La gente si lamenta perché i sacchi sono vicini alle case, ma le Ferrovie confermano di lavorare in piena sicurezza».
Martedì 25 luglio è poi arrivata la risposta di RFI (sollecitata dal Comune già il 13 luglio), che spiega come i lavori siano legati all’installazione di nuovi apparati tecnologici sulla Torino Padova e che il relativo «piano» riporti le misure per garantire la salute e la sicurezza dei lavoratori dell’ambiente esterno.  In ogni caso, RFI si impegna a smaltire i sacchi nel minor tempo possibile.

 

Seguici sui nostri canali