«Suo figlio è in arresto, paghi se vuole liberarlo», anziana truffata per 5mila euro

Una truffa da 5 mila euro e altre due donne avevano smascherato un finto avvocato e un finto maresciallo.

«Suo figlio è in arresto, paghi se vuole liberarlo», anziana truffata per 5mila euro
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Una truffa da 5 mila euro e altre due donne avevano smascherato un finto avvocato e un finto maresciallo.

Settimo Torinese, Villaggio Fiat, una donna, settant’anni la scorsa settimana ha dovuto fare i conti con l’animo spregiudicato di un malvivente. Che non bisogna aprire la porta agli sconosciuti, ormai, lo sanno in tanti ed è proprio per questo che i truffatori ne hanno inventata un’altra: la truffa che si mette in atto per telefono.
«Pronto signora, buongiorno, sono una Maresciallo dei carabinieri - ha recitato la voce maschile al telefono -. Volevo informarla che suo figlio è stato posto in stato di fermo, dopo essere stato coinvolto in un incidente stradale, abbiamo dovuto arrestarlo, guidava senza assicurazione».  Basta che lei consegni ad un nostro collega che verrà più tardi a casa sua i cinquemila euro necessari alle pratiche burocratiche e al risarcimento dei danni provocati da suo figlio. E poi, stia tranquilla, noi lo rilasceremo». Purtroppo la donna si è lasciata travolgere dalla paura per suo figlio e ha consegnato all’«emissario», un secondo finto carabiniere, la somma in denaro. Per poi scoprire che tutto era una montatura quando il figlio le ha telefonato per salutarla, come fa ogni giorno all’ora di pranzo. 

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