Manicomi torinesi. Dal ’700 alla legge Basaglia, oggi la presentazione del libro di Ivaldi

La presentazione alla sede dell'anagrafe, ex manicomio.

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Manicomi torinesi, la presentazione oggi pomeriggio a Torino.

Manicomi torinesi

Sarà presentato questo pomeriggio a Torino, alle 17, all’ex manicomio femminile di via Giulio 22, ora sede dell’Anagrafe Centrale,
«Manicomi torinesi. Dal ’700 alla legge Basaglia» (Edizioni Il Punto) del giornalista Nico Ivaldi.

Il saggio

Si tratta di un saggio, che racconta la storia dei manicomi torinesi, a quarantanni dalla legge Basaglia che li abolì definitivamente.

In via Giulio erano ospitate unicamente le pazienti donne, fino al 1973, anno della chiusura, e fra queste ci fu anche Ida Peruzzi Salgari, moglie del geniale scrittore, di cui il libro ricostruisce la vicenda del suo internamento.

La rivolta

Cinquanta anni fa la protesta per la chiusura dei manicomi partì proprio da Torino e fu fondamentale proprio l’intervento di giornalisti e fotografi che denunciarono con la loro testimonianza i soprusi e le angherie subiti dai pazienti ricoverati nelle strutture. Tutto questo ovviamente grazie anche alla mobilitazione di giovani e progressisti psichiatri che si posero in prima linea per 10 anni, fino, appunto, alla legge Basaglia che ne stabilì la chiusura, decretando anche la fine dei maltrattamenti.

Legge Basaglia al cinema

Particolarmente toccante e significativa una scena del capolavoro de La Meglio Gioventù di Marco Tullio Giordana. Nicola, uno dei protagonisti, è psichiatra e si batte per la liberazione dei malati seguendo il modello Basaglia. Lo psichiatra, accompagnato dai carabinieri, durante un controllo sulla qualità di una casa di cura torinese apparentemente normale, egli scopre che nei sotterranei di quest’ultima vengono tenuti rinchiusi alcuni malati in condizioni disumane.

La legge Basaglia spiegata da Bruno Orsini

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