Strage del bus Erasmus, anche il Ministro contro l'archiviazione

Il papà di una delle vittime, l'ex medico di famiglia di Settimo Torinese Alessandro Saracino, ha chiesto di fermare il programma di studi in Spagna.

Strage del bus Erasmus, anche il Ministro contro l'archiviazione
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Anche il Ministro dell'Istruzione Marco Bussetti ha sottolineato il suo disappunto per la decisione della magistratura spagnola.

Strage del bus Erasmus, chiesta l'archiviazione

E' stata archiviata per la terza volta l'inchiesta spagnola sulla strage del bus carico di studenti Erasmus rimasti coinvolti nel gravissimo incidente avvenuto lo scorso 21 marzo 2016 in Catalogna. Un dramma che costò la vita di 13 studenti, di cui 7 studentesse italiane e che strappò all'amore dei suoi cari anche Serena Saracino, figlia del noto medico di famiglia di Settimo Torinese Alessandro che, pochi mesi dopo il dramma decise di ritirarsi dalla professione.

"Il dolore per la scomparsa di mia figlia è indicibile, è troppo forte per continuare. In questi trent’anni ho stretto un legame molto forte con i miei pazienti, tanto che molti di loro parlano con me anche di questioni familiari. Ebbene, questa mia partecipazione anche ai problemi familiari dei miei assistiti, oggi, credo di non poterla più sostenere"

Spiegava il medico settimese parlando della scelta di dimettersi dal delicato ruolo di riferimento per centinaia di pazienti che, per decenni, ha svolto su tutto il territorio cittadino.

"Basta all'Erasmus in Spagna"

Alessandro Saracino, papà della giovane Serena, ha lottato dal primo giorno della tragedia per ottenere giustizia per sua figlia e per le altre vittime del disastro stradale di tre anni fa. Sottolineando le scarse condizioni di sicurezza in cui, soprattutto in Spagna, si trovano a dover vivere i ragazzi che frequentano il programma di studio all'estero dell'Erasmus.  La richiesta di fermare la "partnership" con la Spagna è stata una delle prime richieste avanzate da Alessandro Saracino e dai familiari delle altre giovani vittime, fin tanto che non fosse stata conclusa l'inchiesta giudiziaria e fin tanto che non si fossero adottate le necessarie misure per mettere al sicuro i ragazzi che partecipano al programma di studi universitari.

Il disappunto del Ministro della Pubblica Istruzione

Dopo la notizia della terza archiviazione anche il Ministro Marco Bussetti, titolare del dicastero della Pubblica Amministrazione, ha espresso il proprio disappunto per l'andamento dell'inchiesta giudiziaria spagnola.

Sono trascorsi oltre 3 anni da quel tragico 2016 in cui 13 studentesse impegnate nel progetto Erasmus morirono per un incidente stradale - scrive il Ministro Marco Bussetti -.  Sette di loro erano italiane.  L’archiviazione dell’inchiesta da parte della magistratura spagnola è un colpo durissimo per le famiglie delle vittime e per tutti noi.  Una decisione inaccettabile e incomprensibile. Vogliamo sapere cosa è successo.  Mi stringo intorno ai genitori e ai parenti delle ragazze strappate alla vita troppo presto.

Sono trascorsi oltre 3 anni da quel tragico 2016 in cui 13 studentesse impegnate nel progetto #Erasmus morirono per un...

Pubblicato da Marco Bussetti su Lunedì 20 maggio 2019

La vittima Serena Saracino

Serena Saracino, figlia del dottor Alessandro Saracino, avrebbe compiuto 23 anni pochi giorni dopo il drammatico incidente stradale in cui ha perso la vita. Studiava Farmacia all'Università di Torino e, da circa un mese, si trovava in Spagna per partecipare al progetto Erasmus.  Quando è avvenuto il tragico schianto Serena, insieme ai suoi compagni di studio, stava tornando a Barcellona da un week end di festa e di viaggio a Valencia.  La notizia della scomparsa della giovane studentessa che abitava a Torino, nella zona della Gran Madre, si è diffusa in pochissime ore, suscitando le reazioni di cordoglio e di solidarietà di migliaia di persone e di tutte le istituzioni locali che hanno partecipato al lutto della giovane.

Serena Saracino
Serena Saracino

Una borsa di studio e un albero per Serena e le altre vittime

Proprio per ricordare la giovane Serena l'Amministrazione comunale di Settimo e il locale Rotary Club hanno persino istituito una borsa di studio dedicata alla memoria dei ragazzi. Un altro importante ricordo è arrivato, in occasione del primo anniversario della scomparsa della ragazza, con la piantumazione di 13 alberi (uno per ogni vittima) all'interno del Parco Castelverde di via De Francisco e con la posa di un cippo commemorativo nello stesso parco promosso proprio dall'Amministrazione comunale e dalle associazioni di volontariato che hanno accettato l'incarico di prendersene cura.

Serena Saracino bus Erasmus

 

 

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