Chivasso calcio: il mister lascia e al «Pastore» docce gelate

La società di calcio sta di nuovo vivendo una situazione molto delicata.

Chivasso calcio: il mister lascia e al «Pastore» docce gelate
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Chivasso calcio:  il mister lascia e al «Pastore» docce... gelate. La società di cacio si trova di nuovo a dover fare fronte a una situazione molto difficile.

Chivasso calcio

Da ottima coach e motivatrice, Marilena Gisoldo, da qualche mese «scelta» per la presidenza dell’Urs La Chivasso (dopo l’uscita di scena di Giampiero Pitzalis) sa perfettamente che ci sono domande a cui è meglio non rispondere.
E così, quando le abbiamo chiesto se fossero reali i problemi legati all’acqua calda al campo Pastore (in pratica, non basta per tutti i giocatori per la doccia post partita o allenamento) l’ha subito buttata in caciara: «Voi gettate solo fango sul Chivasso, ho risposto solo perché pensavo fosse un cliente. Mi chiedete questo invece di farmi domande su come porteremo in alto la società».
Scusi presidente, ma è vero o no?
«Non sono tenuta a risponderle, non vedo perché dovrei farlo».
Fine della comunicazione.

Il problema è reale

Invece il problema c’è, è reale ed è noto a tutti i frequentatori del campo «Pastore», dai giocatori ai loro famigliari, dai dirigenti agli allenatori.
Dopo aver pagato le bollette del gas che avevano causato al taglio della fornitura ad inizio campionato (anche questo era stato negato fino all’ultimo dalla vecchia dirigenza) a fare i capricci sono ora le caldaie e gli accumulatori dell’acqua calda: perdono, e di conseguenza non sono più in grado di garantire tutta la produzione necessaria per le esigenze della struttura, frequentata ogni giorno da decine di ragazzi.
E in occasione dei tornei (pensiamo al prossimo del «Carnevalone») la situazione non potrà che peggiorare.
Più loquace è invece il vice presidente del La Chivasso, Alessandro Trusciglio, che confermando i problemi cerca comunque di minimizzare i disagi con un «Abbiamo già contattato il tecnico».
Sarebbe invece legato a disservizi con una società telefonica il guasto dei «POS» del La Chivasso, circostanza che impedisce alle famiglie di pagare le quote con carte o bancomat, requisito indispensabile (a parte di pagare con bonifici o assegni) per accedere alle detrazioni nella dichiarazione dei redditi del 2021.
«Non mi risulta che siano stati chiesti pagamenti in contanti», chiude Trusciglio.

Il Comune

Sul tema «acqua calda» interviene anche, con una nota, l’amministrazione comunale: «Fatte le opportune verifiche - si legge - non abbiamo ricevuto nessuna segnalazione di problemi agli impianti idrici e di riscaldamento del campo Pastore.
Il Comune ha sostituito le caldaie dell'impianto termico e per la produzione di acqua calda sanitaria a dicembre 2018.
La manutenzione ordinaria degli impianti, come risulta dalla convenzione in essere, è a completo carico del gestore (URS La Chivasso).
Pertanto, risulta incomprensibile come sia possibile che i ragazzi iscritti ai corsi dell'Associazione calcistica, non possano usufruire regolarmente delle docce (acqua calda). In ogni caso, se così fosse, il problema non sarebbe in alcun modo riconducibile al Comune ma ad altre cause a noi sconosciute».
A questo punto non resta che attendere le eventuali evoluzioni della vicenda, con la consapevolezza che l’anno del «centenario» sta proseguendo nel peggiore dei modi.

Il mister lascia...

Per il secondo campionato di fila il La Chivasso cambia allenatore in corsa. È durata un girone di andata ed una partita l’avventura in biancorosso di mister Francesco Parisi, dimissionario dopo l’ultimo incontro interno contro il Ponderano. Il 2-1 incassato dai biellesi è stato insuccesso meno evidente di quello della settimana precedente contro il Ceversama, ma comunque insuccesso. E da qui la scelta del tecnico di farsi da parte (prima di arrivare ad un esonero che ci sarebbe potuto anche stare). Addio sogni di gloria dunque in casa biancorossa almeno per questo campionato, con il piano di risalire verso la zona play off ormai naufragato. I punti di distacco dal 5° posto ormai sono 14 e diventa impensabile colmare questo divario dal momento che il La Chivasso in 16 giornate ha fatto appena 15 punti. Anzi, come se non bastasse, Longhin e compagni sono ripiombati in zona play out venendo allontanati dalla Valdilana Biogliese e se il campionato finisse ora sarebbero costretti a spareggiare contro le Torri Biellesi in partita secca per non retrocedere in Seconda Categoria. In panchina tra le soluzioni di cui si è sentito parlare maggiormente nella giornata di ieri, c’è quella interna con Marco Gastaldo, già allenatore dell’Under 14 biancorossa e rientrato al «Pastore» nello scorso campionato. Si tratterebbe di un ritorno alla guida della prima squadra per il tecnico brandizzese dal momento che aveva già allenato il La Chivasso sul finire della stagione 2010-2011 in Promozione non riuscendo però a salvare l’organico dalla retrocessione (e nel finale di campionato di affacciò anche alla prima squadra Mattia Emanuel, tutt’ora in rosa).

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