Genitori in rivolta contro la mensa

Genitori in rivolta contro la mensa a Crescentino. Mamme e papà, infatti, segnalano problemi con la qualità della pizza e i condimenti nelle verdure.

Genitori in rivolta contro la mensa

La scuola è cominciata da poco più di due mesi e con essa anche il servizio di refezione scolastica. Un servizio che in queste prime settimane ha sollevato non poche polemiche tra i genitori. Già perché i bambini delle scuole, soprattutto della primaria Serra, lamentano alcune criticità legate soprattutto alle verdure e alla pizza. Più precisamente i piccoli spiegano che non riescono a mangiare verdure come l’insalata e le carote, spesso amare e troppo condite con l’aceto. Per non parlare della pizza: anche quella viene spesso lasciata nei piatti dagli alunni che poi, finito l’orario scolastico, corrono a casa a fare una super merenda. Una situazione veramente poco accettabile spiegano i genitori che ogni giorno spendono i soldi per pagare il buono mensa e dunque ora mettono in dubbio anche il rapporto qualità prezzo del pranzo che viene servito ai loro figli.

La Commissione

Ma per vigilare sul servizio di refezione scolastico, anche quest’anno è stata nominata una Commissione mensa di cui fanno parte, oltre ai rappresentanti del Comune, anche genitori e docenti. Più precisamente per l’anno scolastico 2019/2020, come definito in determina comunale, fanno parte di questa commissione l’assessore all’istruzione del Comune di Crescentino Antonella Dassano, i genitori Giuliana Dellarole, Luisa Borello, Maria Chiara Nicosia, Sonia Durante, Maria Domenica Mazzitelli e Ilenia Dell’Infante. Per quanto concerne il personale docente, invece, per l’infanzia sono Luisella Tricerri e Antonella Casale; per la primaria Cristina Bettegazzi e Carmine Mottola mentre per la scuola secondaria di primo grado Maria Luisa Poy. Per quanto concerne la commissione mensa, va ricordato, che la designazione dei rappresentanti di classe e degli insegnanti è effettuata dall’Istituto Comprensivo Serra, infatti al Comune è giunta una nota del Dirigente scolastico dell’Istituto nella quale individuava queste persone.

Le parole di una rappresentante

Una commissione mensa comunque informata di queste situazioni come spiega una delle rappresentanti, Dell’Infante: «Mi chiedo se i genitori che si lamentano siano passati da noi della Commissione mensa. Se loro fanno riferimento a noi, possiamo verificare e segnalare i problemi in Comune. Abbiamo già avuto diversi incontri come Commissione e il prossimo sarà a dicembre. La Commissione si è già recata in refettorio, noi infatti possiamo arrivare un attimo prima per verificare la pulizia e poi per consumare il pasto. Non ci è mai stato permesso, invece, di assistere alla preparazione. Intanto, la nuova Amministrazione ha scelto di incaricare una ditta esterna per le verifiche: sarà sicuramente utile perché a differenza delle commissioni mensa, ha una strumentazione idonea. Per quanto concerne invece i problemi segnalati posso dire che la pizza, a differenza degli anni scorsi, non è più preparata dalle cuoche ma acquistata. Questo perché la nuova azienda ritiene che non ci sia un locale idoneo per la panificazione. Loro propongono una pizza meno spessa, non so se si risolverà il problema però. Dall’insalata, invece, abbiamo chiesto di far eliminare l’aceto come condimento».

Qualità prezzo?

Ma i genitori si lamentano anche del rapporto qualità-prezzo: «Su questo noi non possiamo intervenire - spiega ancora Dell’Infante - Già avevo segnalato la questione con l’Amministrazione precedente ma ero stata additata come una faccenda politica. Non spetta a noi questo compito, noi possiamo solo lamentaci della qualità e del servizio».

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