Gioco d'azzardo 10 i luoghi da tutelare

Un intervento mirato da parte dell'amministrazione comunale.

Gioco d'azzardo 10 i luoghi da tutelare
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Gioco d'azzardo a San Raffaele Cimena: sono dieci i luoghi da tutelare.

Gioco d'azzardo

Per quanto riguarda il gioco d'azzardo a San Raffaele risulta che sono dieci i luoghi da tutelare. L'Amministrazione comunale è andata infatti ad individuare quelli che in base alle disposizioni previste sono considerati posti sensibili. Nei pressi dei quali, dunque, è assolutamente vietata l’attivazione di strumenti o attività legati al gioco d’azzardo. «Stiamo mettendo in pratica - puntualizza il sindaco Angelo Corrù - quanto ci è stato richiesto -. Come Amministrazione noi avremmo anche la possibilità di rintracciare altri luoghi da tutelare, oltre a quelli previsti dalla legge, ma abbiamo deciso di attenerci a quanto indicato dalla normativa».

I luoghi tutelati

Dunque, i luoghi tutelati a San Raffaele sono dieci. Si va dal plesso scolastico di via Piemonte, che ospita le elementari e le medie, alla scuola dell’infanzia di via Italia, per passare poi alla sede dell’associazione Jk, che si occupa di arti marziali. Naturalmente, tra i luoghi protetti ci sono anche le chiese, e quindi la parrocchia del Sacro Cuore di Gesù alla Piana di San Raffaele. Oltre, a quella di Santa Maria degli Angeli, nella zona di Cimena ed a quella di San Raffaele Arcangelo. Sono considerate strutture da tutelare anche quelle destinate allo sport. Dunque, nella lista si trovano il campo sportivo comunale di via Conteisa ed il circolo del tennis al Nisten club, in via Torino. Infine, la zona in cui si trovano la banca e la posta.

Cosa dice la norma

Per San Raffaele Cimena, che ha meno di 5 mila abitanti, la legge prevede che la fasce di rispetto debbano essere nell’arco di 300 metri da quelli che sono considerati luoghi sensibili. Questa distanza viene calcolata, quindi, considerando «il percorso pedonale più breve cioè quello ordinariamente percorribile mediante una normale deambulazione, senza particolari ostacoli naturali».
Ora, attorno alla normativa che limita il giovo d’azzardo, non solo a San Raffaele ma su tutto il territorio sono diverse le richieste di chiarimento sulle distanze e su come attuare al meglio la normativa.

Al Comune

Sono pervenute al Comune alcune domande di esercenti in relazione alla necessità di conoscere le distanze dai punti sensibili del loro esercizio. Con questa mappatura precisa, quindi, l’Amministrazione va incontro alle richieste specifiche da parte di alcuni esercenti. Questo infine per non incorrere, in questo modo, nelle sanzioni previste dalla legge.

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