Il Comune regala nuovi giochi per i parchi

In modo particolare in quello in ricordo di don Bianco e nell'area Tournon.

Il Comune regala nuovi giochi per i parchi
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Il Comune di Crescentino ha deciso di regalare nuovi giochi per i parchi. In modo particolare in quello in ricordo di don Bianco e nell'area Tournon.

Nuovi giochi per i parchi

Novità importanti per i due parchi gioco più frequentati di Crescentino, cioè quello intitolato alla memoria di don Bianco (a pochi passi dalla scuola primaria e media) e quello del Parco Tournon.  Il vicesindaco Carmine Speranza spiega:

«Nei due parchi abbiamo rimosso i giochi pericolosi e siamo intervenuti con la sistemazione di nuovi giochi proprio per andare incontro alle richieste che erano giunte in Comune. Infatti, sono numerosi i bambini che nel periodo estivo o all’uscita di scuola, quando il tempo è bello, trascorrono del tempo in queste aree verdi. Dunque abbiamo deciso di migliorarle e stiamo predisponendo anche il posizionamento di nuovi giochi. Inoltre, sempre al parco Tournon, abbiamo posizionato il tappetino anti choc lì dove oramai era logorato - continua Speranza -. Questo per permettere ai bimbi di giocare senza nessun rischio per la salute».

Più sicurezza

Ma c’è anche un’altra novità molto interessante che spiega Speranza:

«Abbiamo individuato una ditta che ogni anno svolge le verifiche necessarie sui giochi presenti nei parchi. Dopo la loro relazione decideremo se intervenire, dove possibile, con la loro sistemazione se no saranno rimossi e rimpiazzati con giochi sicuri».

Caso Villaggio Annunziata

E intanto Speranza sta vagliando la possibilità o meno di eliminare tutti i giochi all’interno del parco del Villaggio Annunziata:

«E’ vero, nei giorni scorsi ho annunciato la decisione di rimuovere quei giochi. E’ una scelta che comunque stiamo valutando perché da un lato la vorremo adottare perché la popolazione non ha cura di quello che il Comune gli ha dato. Mai nessuno ha denunciato i furti della staccionata oppure i vandali che distruggono i giochi. Dall’altra però ci spiace per i bambini che qui trovano un posto dove passare il tempo. Trovo che oggi ci sia proprio una lacuna nell’educazione civica che un giorno si studiava a scuola. I ragazzi non riescono a comprendere l’importanza dei beni pubblici e questo me ne dispiace perché quando io ero giovane, insieme ad altri ragazzi, abbiamo lottato perché quel quartiere non venisse emarginato. Ci siamo costruiti il campo da calcio. E poi, in seguito, da assessore, abbiamo realizzato quel parco. E oggi tutto viene trattato come se non valesse niente. Invece no, non ha un valore solo economico ma anche affettivo».

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