Incentivi lavoro per le donne dopo la maternità

500 mila euro dalla Regione Piemonte.

Incentivi lavoro per le donne dopo la maternità
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Incentivi lavoro per le donne dopo la maternità, 500 mila euro dalla Regione Piemonte.

Delibera della Regione Piemonte

Incentivare il rientro al lavoro delle donne in seguito alla nascita di un figlio e, al tempo stesso, favorire la condivisione delle responsabilità di cura famigliare tra i genitori, stimolando i papà a fruire maggiormente dei congedi parentali. Sono gli obiettivi della delibera di indirizzo approvata dalla Regione Piemonte. Tutto su proposta delle assessore alle Pari Opportunità e al Lavoro e finanziata con risorse regionali ed europee per 500 mila euro.

Un bando

L’intervento prevede l’apertura, nella primavera prossima, di un bando a cui potranno far domanda le mamme lavoratrici. Questo per ottenere un contributo una tantum volto a sostenere il loro rientro lavorativo, nel caso in cui il padre fruisca del congedo parentale. L’incentivo viene riconosciuto in un’unica soluzione al termine della fruizione da parte del papà del congedo parentale. In particolare, l’importo, del valore di 400 euro, viene erogato per ogni mese in cui il padre ha fruito del congedo, fino al 12esimo mese di vita del bambino (18esimo nel caso di minori in situazione di grave disabilità). Per i nuclei monoparentali composti dalla sola mamma, invece, l’incentivo, in questo caso di 500 euro, viene riconosciuto, al termine del congedo di maternità o parentale, a fronte del suo ritorno al lavoro, fino al 12esimo mese di vita del bambino (18esimo nel caso di minori in situazione di grave disabilità disabili).

Soddisfazione dell’assessore al Lavoro

Soddisfazione per l’approvazione del provvedimento è stata espressa dall’assessora al Lavoro della Regione Piemonte, che ha sottolineato come la rinuncia al lavoro da parte delle donne che hanno figli piccoli sia dovuta ancora in gran parte al permanere di modelli culturali che tendono a riservare la responsabilità di cura in modo quasi esclusivo alla figura materna, oltre che alla scarsa conoscenza delle possibilità offerte dalle norme oggi in vigore. Di qui, secondo l’assessora, l’importanza dell’iniziativa, che si propone di favorire la permanenza delle donne nel mercato del lavoro, nella consapevolezza che un’occupazione femminile di maggiore qualità rappresenti un’occasione di crescita per l’economia locale nel suo complesso.

La maternità: questione irrisolta

Secondo l’assessora alle Pari Opportunità la questione della maternità continua a essere questione irrisolta nella società italiana: il mondo del lavoro la considera un problema non un valore comune. Solo così si può  spiegare anche il bassissimo tasso di natalità. Le istituzioni possono e devono fare la loro parte. L’assessora ha sottolineato come con l’intervento “RI.ENT.R.O.” si cerchi di intervenire sui congedi genitoriali con misure concrete che accompagnino anche il necessario cambiamento culturale. Non è la prima volta che l’ente affronta questo tema. Infatti grazie al progetto “Insieme a Papà” sono stati erogati 162.850 euro di contributi per un totale di 170 richieste evase.

I dati

Che il tema del mancato rientro al lavoro di una neo mamme sia attuale lo confermano i dati della direzione territoriale del lavoro di Torino. Nel 2016 oltre 700 lavoratrici dipendenti hanno rassegnato le dimissioni nel primo anno successivo alla maternità.

L’iniziativa regionale

L’iniziativa regionale si configura come un contributo aggiuntivo rispetto al “Bonus mamme domani”. Bonus introdotto con la Legge di Bilancio 2017 e confermato quest’anno. Questo prevede un premio alla nascita di 800 euro riservato alle future madri, al compimento del settimo mese di gravidanza o all’atto dell’adozione.

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