LivaNova ritira i licenziamenti dallo stabilimento di Saluggia

La notizia è arrivata dopo un incontro all'Unione Industriale di Vercelli.

LivaNova ritira i licenziamenti dallo stabilimento di Saluggia
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LivaNova ritira i licenziamenti dallo stabilimento di Saluggia. La notizia è giunta poco dopo le 12 di ieri, mercoledì 18 dicembre 2019. Felici i sindacati, i lavoratori e anche il mondo della politica.

LivaNova ritira i licenziamenti

LivaNova ha revocato in data odierna la procedura di ristrutturazione del business delle valvole cardiache del suo sito di Saluggia, in Italia, che era stata inizialmente annunciata il 20 novembre. La Società tornerà alle normali attività a Saluggia con l'obiettivo di ripristinare la profittabilità del business delle valvole cardiache. La Società si aspetta la collaborazione delle parti sociali e dei suoi dipendenti in questi sforzi. LivaNova PLC è una società globale di tecnologia medica e innovazione fondata su quasi cinquant'anni di esperienza e un impegno incessante nel fornire speranza ai pazienti e alle loro famiglie attraverso
tecnologie mediche innovative, offrendo miglioramenti che cambiano la vita sia per la testa che per il cuore. Con sede a Londra, LivaNova impiega circa 4.000 dipendenti ed è presente in oltre 100 paesi a
beneficio di pazienti, operatori sanitari e sistemi sanitari in tutto il mondo. LivaNova opera con due business unit: cardiovascolare e neuromodulazione, con sede operativa rispettivamente a Mirandola (Italia) e Houston (Stati Uniti).

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L'annuncio dei sindacati

Appena usciti dal tavolo di confronto i sindacati hanno redatto e inviato una nota stampa:

In data odierna si è svolta presso la sede di Confindustria a Vercelli un incontro tra la direzione LivaNova, le Organizzazioni Sindacali FILCTEM CGIL, FEMCA CISL e UILTEC UIL e la RSU dello stabilimento. L’incontro ha visto la formalizzazione della revoca immediata della procedura di licenziamento collettivo che coinvolgeva 83 lavoratrici e lavoratori a seguito dello spostamento della produzione delle valvole biologiche nello stabilimento Canadese. Oltre alla revoca dei licenziamenti la società ha confermato la continuità delle produzioni in essere nel sito di Saluggia e dei progetti già avviati e/o previsti nei mesi passati. Sicuramente una buona notizia non solo per tutti i lavoratori coinvolti ma anche per il territorio che continua a mantenere produzioni strategiche.  Le giornate di mobilitazioni messe in campo da tutti i dipendenti hanno ottenuto il risultato sperato, adesso occorrerà monitorare la situazione mettendo alla prova l’azienda sull’impegno preso oggi di lavorare affinché il sito continui ad essere strategico all’interno delle logiche della multinazionale, facendo si che il risultato ottenuto e la continuità delle produzioni diventi strutturale e non si dimostri un rinvio del problema in un futuro prossimo. In questa partita è fondamentale che l’impegno preso dalle istituzioni del territorio e della regione venga portato avanti in tempi brevi: il sito biomedicale di Saluggia necessita di soluzioni infrastrutturali che favoriscano la permanenza, lo sviluppo e l’insediamento delle società già presenti rilanciando e dando visibilità ad un’eccellenza Italiana oggi sconosciuta ai più. Il giusto entusiasmo per quanto accaduto oggi non deve però farci dimenticare e perdere di vista l’altra vertenza oggi ancora aperta nel sito, la riduzione di 45 lavoratori messa in atto da Microport CRM che richiederà le soluzioni più opportune per dare le risposte che le lavoratrici e lavoratori coinvolti oggi giustamente aspettano".

Il sindaco di Crescentino

Tra i primi ad intervenire, il sindaco di Crescentino Vittorio Ferrero: "UNA BELLA NOTIZIA! Poco fa nell'incontro tra azienda e Sindacati, #LivaNova ha comunicato il ritiro della procedura di licenziamento degli 83 lavoratori e la decisione di non spostare più la produzione delle valvole biologiche. Questa è senza dubbio una bellissima notizia e rappresenta una vittoria per tutto il territorio che in modo unito ha contrastato, fin da quel 20 novembre, questa assurda decisione. Ciò non deve però indurci a smettere di lavorare alla strategia strategia che in questi giorni si sta tracciando per lo sviluppo e la salvaguardia del Comprensorio Sorin di #Saluggia. Negli anni si è perso molto, non disperdiamo, ora, questo che ci è stato concesso. #BuonNatale a tutti i dipendenti delle biologiche".

Carlo Riva Vercellotti, consigliere regionale

Carlo Riva Vercellotti:  "Esprimo la mia soddisfazione per il ritiro della procedura di licenziamento per gli 83 dipendenti dello stabilimento di Saluggia. Nelle scorse settimane mi ero attivato insieme con l'assessore al Lavoro Elena Chiorino per scongiurare l'ennesima serrata che avrebbe comportato pesanti conseguenze anche nell'indotto. Ora non abbassiamo la guardia, insieme con l’assessore stiamo lavorando per difendere e sostenere il comprensorio delle alte tecnologie mediche, dell’innovazione e della ricerca presenti nel territorio e che costituiscono una eccellenza piemontese. Siamo già in contatto con l’Università di Torino per avviare un progetto di rilancio dell’area”. Ad affermarlo in una nota il consigliere regionale di Forza Italia Carlo Riva Vercellotti, già presidente della Provincia di Vercelli".

Gianluca Gavazza: "Una vittoria di tutti"

Gianluca Gavazza, consigliere regionale, è stato tra i primi ad interessarsi alla vicenda: "La vittoria dei dipendenti è la vittoria di tutti coloro, compresa la Regione, che si sono impegnati per garantire 83 posti di lavoro. Sono contento che Livanova abbia fatto un passo indietro, permettendo così a queste famiglie di uscire dallo sconforto. In ogni caso seguiremo ancora l'evolversi della situazione tenendo il fiato sul collo all'azienda".

Comune di Saluggia

Dal Comune di Saluggia: "Apprendiamo con soddisfazione il buon esito della trattativa tra azienda LivaNova e Rappresentanze Sindacali che ha portato all'annullamento dei paventati 83 licenziamenti e la continuazione della produzione valvole biologiche presso il sito di Saluggia".

Apprendiamo con soddisfazione il buon esito della trattativa tra azienda LivaNova e Rappresentanze Sindacali che ha portato all'annullamento dei paventati 83 licenziamenti e la continuazione della produzione valvole biologiche presso il sito di Saluggia.

L'onorevole Carlo Giacometto

“La notizia di poche ore fa relativa al ritiro degli 83 licenziamenti previsti a Saluggia da parte della LivaNova è senza dubbio una novità importante per il nostro territorio. Che merita di essere sottolineata, anche perché è giunta dopo una mobilitazione che ha coinvolto le Istituzioni a tutti i livelli, a seguito della quale avevo presentato un’interrogazione urgente al Ministro per lo Sviluppo Economico”. Lo scrive in una nota il deputato piemontese di Forza Italia, Carlo Giacometto.
“Regione, Provincia di Vercelli, Comuni, Prefettura, Sindacati, tutti i soggetti coinvolti hanno lavorato in sinergia, ottenendo un primo importante risultato, evitando la perdita del lavoro per tante persone: ora si tratta in primo luogo di vigilare affinché l’attuale produzione rimanga nel sito saluggese e, in secondo luogo, di porre le condizioni affinché questa area del nostro Piemonte, un vero e proprio distretto biomedicale che si trova cavallo tra il chivassese e il vercellese, possa continuare ad offrire lavoro e opportunità, diventando sempre più attrattivo per le aziende del comparto.
A tal proposito- sottolinea- l’idea dei sindaci del territorio di creare un centro di ricerca in partnership con il Politecnico di Torino è certamente da perseguire. In più, credo sia necessario mettere in agenda un incontro con la proprietà e il management delle aziende che si trovano nell’area ex Sorin, per individuare gli interventi di natura pubblica che i diversi soggetti istituzionali potrebbero mettere in campo per sostenere e valorizzare la filiera produttiva: in accordo con gli amministratori locali, mi farò carico di questa richiesta”, conclude.

L'intervento di Avetta

“Siamo soddisfatti nell’apprendere la decisione della LivaNova di ritirare gli 83 licenziamenti dello stabilimento di Saluggia. Una scelta peraltro non giustificata da una reale sofferenza aziendale ma che rischiava di colpire sotto il profilo occupazionale soprattutto le zone del chivassese e basso vercellese. Una buona notizia per le famiglie dei lavoratori, che potranno trascorrere un Natale un po’ più sereno, e per tutto il distretto biomedicale del sito Sorin di Saluggia dove trovano impiego oltre 1500 persone”: così commenta il consigliere regionale Alberto AVETTA (Partito democratico), che aveva chiesto alla Regione Piemonte di convocare un tavolo di crisi sulla LivaNova, al fine di salvaguardare una produzione di alta qualità tecnologica. “Ieri il Presidente Cirio ha annunciato che chiederà lo stato di emergenza lavorativa per la nostra Regione e l’apertura di un tavolo permanente di crisi. Finalmente un’iniziativa da parte di questa Giunta dormiente. Oltre alle parole, aspettiamo atti concreti”.

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