Mercato al martedì, gli ambulanti: "Così moriremo noi del venerdì"

Mercato al martedì, gli ambulanti: "Così moriremo noi del venerdì". E' questa la polemica sollevata da coloro che da anni espongono le proprie merci a Crescentino.

Mercato al martedì

Non l’hanno presa proprio nel migliore dei modi gli ambulanti la decisione del primo cittadino Vittorio Ferrero di organizzare un mercato il martedì mattina in piazza Caretto. Un mercato dove i clienti potranno acquistare i prodotti solamente dai coltivatori diretti, dunque non da tutti quegli ambulanti che ogni venerdì mattina all’alba allestiscono il proprio banco in città.
Una decisione che il primo cittadino ha annunciato nei giorni scorsi proprio attraverso le colonne del nostro settimanale.

Gli ambulanti contrari

«Una decisione che il sindaco ha adottato senza però consultarsi con noi ambulanti, con chi conosce veramente il mestiere - spiega Federico che, ad inizio estate aveva incontrato il sindaco -. Ho avuto un incontro con Ferrero su mia richiesta. Mi aveva spiegato che aveva l’intenzione di valorizzare il mercato del venerdì. Infatti, io gli avevo fatto presente le difficoltà, anche la riduzione di lavoro dovuta alla riorganizzazione del mercato effettuata un paio di anni fa. Modifica che aveva diviso il mercato in tre blocchi non omogenei. Ora però scopriamo questo mercato. Anche loro sono arrivati ad Amministrare e senza chiedere ai diretti interessati prendono delle decisioni. Devono esser consapevoli che questo porterà un’ulteriore riduzione di lavoro ai noi ambulanti del venerdì perché la gente non verrà più se fa i suoi acquisti già il martedì. E poi attenzione, occorrono controlli veri per verificare che siano realmente coltivatori diretti. Inoltre, visto la diminuzione degli introiti proporzionati alla raccolta rifiuti, ci dovrebbe essere una diminuzione, no? Gli utili diminuiscono e le spese aumentano! Se deve fare una ulteriore operazione di questo tipo almeno deve venirci incontro con un alleggerimento delle tasse che paghiamo, sempre più alte. Nell’ incontro mi aveva chiesto cosa ne pensavo di un allungamento del mercato anche nel pomeriggio, io gli avevo risposto no! Non c'è gente al mattino, figuriamoci al pomeriggio. Venerdì scorso alle 13 non c'era più nemmeno un banco in piazza, aumenterebbero solo il costo di gestione, lavoro e una perdita di tempo senza nessun beneficio. Non avrebbe proprio senso. La soluzione sarebbe di rivalorizzare il mercato del mattino in concomitanza con eventuali eventi, spettacoli e sopratutto pubblicità su giornali e radio visto che il mercato è una risorsa della città!».
Il pensiero di Federico è omogeneo a quello di Pino che tuona: «Ma che idea è? Siamo già rovinato noi ambulanti del venerdì. Solo a Crescentino non si lavora, solo in questa piazza abbiamo avuto un crollo di incassi spaventoso. Prima si lavorava, ora invece... Non avrei mai creduto che a Crescentino potesse verificarsi una riduzione tale di incassi e clienti. Non riesco a giustificarlo. In passato era uno dei migliori. A fine giornata l’incasso non è nemmeno un quarto rispetto a prima, è stato lasciato andare. Se poteranno avanti la scelta del mercato del martedì sicuramente ci saranno discussioni e problemi».
Anche Stefania che con Cesare e la sua famiglia gestisce un banco di orto frutta non è d’accordo: «Direi che non è proprio una buona idea. Il lavoro negli ultimi anni è calato del 90 per cento. Anche per lo spostamento del banco per le tre settimane di festa: non abbiamo fatturato nulla».
«Il mercato della domenica non ha funzionato e l’hanno sospeso eppure adesso parlano di un mercato al martedì - spiega Giancarlo -. Ma non si rendono conto che già adesso il bacino di utenza si è ridotto. Una volta c’era un mare di gente e io vengo a Crescentino dal 1992. Negli ultimi due anni gli incassi sono calati del 40/50 per cento. Tutto ha influito ma se verrà stabilito anche questo mercato sarà difficile andare avanti».
Insomma, gli ambulanti sperano che Ferrero torni sui suoi passi e che l’autunno non parti veramente questo mercato sperimentale.

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