Metro Due serve tavolo Regione

La vera sfida è stare nei tempi per la progettazione della seconda linea della metropolitana verso San Mauro o Pescarito.

Metro Due serve tavolo Regione
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Metro Due, serve un tavolo con la Regione.

Metro due

“Ora la vera sfida è stare nei tempi per la progettazione della seconda linea della metropolitana. Con le 23 stazioni previste sui 14 chilometri da Rebaudengo a Cimitero Parco, ma anche con i prolungamenti a nord verso Bertolla. Con le due varianti all’altezza dell’Abbadia verso San Mauro o verso Pescarito, e il prolungamento sud verso Orbassano, dove diventa fondamentale l’iterconnessione con la ferrovia sfm 5 San Luigi - Grugliasco - Porta Susa". Lo annunciano la presidente della Commissione Trasporti regionale Nadia Conticelli, il presidente del Consiglio Nino Boeti e Stefano Esposito. Infatti, nsieme ai colleghi Bragantini e D’Ottavio, ha seguito tenacemente presso in prima persona con il Ministero il dossier.

Metro linea uno

"Saranno inviati ufficialmente lunedì - proseguono  - i documenti di gara per il bando di progettazione esecutiva del prolungamento della metropolitana fino a Cascinevica. InfraTo mette a bando per una base d’asta di 148 milioni il progetto esecutivo del tratto di metropolitana tra Collegno Centro e Cascinevica. Questo, comprensivo della stazione intermedia di Leuman. Mentre nella prossima settimana dovrebbe arrivare dalla Regione il via libera per la gara per le opere del primo tratto, Fermi - Certosa - Collegno Centro, opere civili, stazioni e galleria. Siamo nei tempi previsti dai finanziamenti, per arrivare alla realizzazione completa nel giro di quattro anni . Il prolungamento darà alla linea 1 della metro un respinto davvero di infrastruttura di interconnessione metropolitana. Con in più il collegamento con la rete ferroviaria a Certosa, e i parcheggi di interscambio”.

Manca una strategia

“Manca però ancora una strategia metropolitana, che, accanto ai dati dei flussi attuali che Systra sta rilevando per la progettazione, sappia immaginare e programmare il futuro della mobilità di area vasta. Ad oggi tutta la progettazione fa capo a Torino, ma la Regione e le Unioni dei Comuni devono condividere una sede decisionale per delle scelte che avranno necessariamente ricadute importanti su tutto il territorio metropolitano”. Questo è l’interrogativo che Conticelli presenterà all’assessore ai Trasporti Francesco Balocco in Consiglio Regionale già nella prossima settimana.

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