No all'isola pedonale di via Po, commercianti in Consiglio LE FOTO

Il problema è la cronica mancanza di parcheggi a servizio del centro storico.

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No all'isola pedonale di via Po, commercianti in Consiglio.

No all'isola pedonale di via Po

Non abituati a restare con le mani in mano, i commercianti chivassesi che (compatti come non mai) hanno deciso di scendere in campo contro la pedonalizzazione di via Po,  si sono presentati a Palazzo Santa Chiara prima del Consiglio Comunale.
Una delegazione composta da Vittoria Piperato, Gianni Iorio e Beppe Sartori ha distribuito una lettera a tutti i consiglieri (posizionandola sugli scranni) per poi scambiare quattro chiacchiere con l’assessore Pasquale Centin, che dopo un esordio non proprio accondiscendente li ha liquidati con un netto «La vostra posizione è chiara, la nostra altrettanto».
Più diplomatico il sindaco Claudio Castello: «Ogni decisione sarà condivisa».

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No all'isola pedonale di via Po, commercianti in Consiglio

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Il taglio di parcheggi

Il punto, come noto, è la pedonalizzazione di via Po a partire dai viali, una soluzione (ancora allo studio da parte dell’architetto Angelo Delli Gatti) che vedrà l’eliminazione di un buon numero di parcheggi (42, a cui si sommano gli otto eliminati con il rifacimento della piazzetta davanti alla canonica) senza che ne siano ancora stati creati di nuovi a ridosso del centro storico.
Un taglio che, secondo i commercianti «renderebbe inaccessibile il centro storico, aggravando così la già difficile situazione commerciale attuale».

Chiesta la sospensione

Fatta questa premessa, nella raccolta firme protocollata lo scorso 12 novembre, hanno chiesto «la sospensione della realizzazione di detta area pedonale / ZTL al fine di evitare il danno alle attività commerciali e ai posti di lavoro che possono ancora garantire, e un incontro con il sindaco e l’assessore al commercio, nel più breve tempo possibile, onde poter meglio documentare le nostre rimostranze e approfondire l’argomento con tutti i commercianti e le associazioni di categoria».
Non avendo ricevuto alcun riscontro, essendo «molto preoccupati» per la situazione, i commercianti hanno deciso di redigere un nuovo documento per sollecitare l’incontro e un riscontro «a prescindere» dall’iter dello studio di fattibilità.

La sosta, un problema

Come detto il nodo resta quello dei parcheggi, nodo che, parlando di centro storico, non può essere certo sciolto dal nuovo parcheggio nel campo ex Enel (che sarà inaugurato il prossimo 8 dicembre) o quello alle spalle della Tola, i cui lavori potrebbero partire in primavera.
«Servono nuovi spazi a ridosso del centro - spiegano i commercianti - in modo che gli ipotetici clienti di bar e negozi non siano spinti ad andare altrove, magari nei grossi centri commerciali. Se devo parcheggiare all’Enel, chi me lo fa fare di arrivare in piazza della Repubblica per un caffè?».

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