Polemica sulla figura della famiglia Ghisolfi

Il sindaco Fabrizio Greppi non vuole riconoscere a Vittorio Ghisolfi la cittadinanza onoraria.

Polemica sulla figura della famiglia Ghisolfi
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Polemica sulla figura della famiglia Ghisolfi a Crescentino. Il sindaco Fabrizio Greppi non vuole riconoscere a Vittorio Ghisolfi la cittadinanza onoraria.

Famiglia Ghisolfi, è polemica

A Crescentino si fa polemica anche sulla scelta di conferire la cittadinanza onoraria ad una persona. Dopo che il Consiglio comunale ha approvato di consegnare la cittadinanza onoraria a Luigi Buzzi (in quella seduta tra gli assenti c’era Franco Allegranza), è stato proprio quest’ultimo che ha chiesto al sindaco come mai non avesse optato per riconoscere questa benemerenza anche a Vittorio Ghisolfi, imprenditore che ha realizzato a Crescentino l’Ibp.

IL FUTURO DELLA IBP DI CRESCENTINO

Il sindaco

E’ lo stesso Greppi che spiega la situazione:

«Ghisolfi è arrivato a Crescentino dopo che Buffi ha comprato il terreno, l’ha bonificato salvando così la città da una bomba ecologica. E’ stato Buzzi a dare un futuro ai terreni ed edifici dell’ex Teksid. E sempre lui ha buttato le basi per l’arrivo della Mossi Ghisolfi».
«In realtà alla famiglia Ghisolfi non è mai interessato nulla di Crescentino - continua il sindaco - loro sono giunti in città dopo che Tortona gli ha rigettato la proposta. Sono arrivati qui perché l’allora amministrazione si rifaceva al Pd non è una novità, infatti, che la famiglia Ghisolfi fosse legata a questo partito. Con me, infatti, in questi anni di Amministrazione non hanno mai avuto un rapporto. Ma non perché io non volessi ma perché loro non hanno mai voluto avere un confronto con me e la mia Amministrazione. Dunque è per questo che posso affermare che la famiglia Ghisolfi non ha mai avuto nessun interessamento per Crescentino. Nemmeno nell’ultimo periodo, quando ormai la situazione stava collassando, si sono fatti vivi. Mai nulla mentre invece con l’Amministratore delegato dell’Ibp di Crescentino abbiamo sempre lavorato benissimo. Dunque non capisco perché dovremmo riconoscere a Vittorio Ghisoldi la cittadinanza onoraria. Solo perché ha aperto un’azienda e ha portato posti di lavoro? Se così fosse dovremmo farlo per ogni imprenditore che investe a Crescentino».

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