Pro Loco ha sede e riceve contributi

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Pro Loco ha sede e riceve contributi

Pro Loco di Saluggia

Molto è stato detto negli ultimi mesi sulle vicende che legano il Comune di Saluggia alla Pro Loco di Sant’Antonino. Un’associazione che ha il compito di collaborare con il Comune.
L’opposizione attraverso Filippo Stramaccioni ha voluto chiedere al Comune se ci fossero altre associazioni che utilizzano in maniera esclusivo dei locali comunali e se questi pagano le relative utenze. O se questa scelta interesserà anche loro. Alle domande ha risposto l’assessore competente, Adelangela Demaria. Lei ha spiegato appunto che diverse associazioni utilizzano in maniera esclusiva i locali e che tra loro a pagare le utente sono solamente Vita Tre e la Pro Loco.

Il "trattamento" per le associazioni

«Se il trattamento per queste due associazioni sarà ribaltato anche sulle altre dipende da tre fattori. Il tipo di attività che svolge e che propone all’ente, alla localizzazione dello stabile (se esclusivo e fuori da struttura già servite da utenze) e se condividono i locali con altri gruppi (anche questi già serviti da utenze)». Dopo una breve presentazione ma molto efficiente di Demaria. Stramaccioni ha sottolineato come Vita Tre riceva un contributo per le utenze. «Si tratta di un contributo che viene dato per le utenze del salone dove organizzano eventi a favore della comunità» ha spiegato Demaria.

Il caso

Stramaccioni ha così cercato di paragonare la situazione della Pro Loco a quella della Famija Salugiina ma con un scarso risultato perché l’assessore ha spiegato: «Al momento la Famija si trova in una struttura non dignitosa. Lì dove sono collocati ora le problematiche sono diverse. Inoltre, va sottolineato che loro non hanno né l’allaccio del metano né l’acqua ma solamente la corrente elettrica. Servirà dunque cercare ai volontari una nuova sistemazione».

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