Sciopero mondiale per il clima, Riva Vercellotti: "Accogliamo l’appello e lanciamo nuove sfide”

Le parole del presidente della Provincia di Vercelli.

Sciopero mondiale per il clima, Riva Vercellotti: "Accogliamo l’appello e lanciamo nuove sfide”
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Sciopero mondiale per il clima, Carlo Riva Vercellotti, presidente della Provincia di Vercelli: "Accogliamo l’appello e lanciamo nuove sfide”.

Sciopero mondiale per il clima

“La tutela della salute e dell’ambiente è un nostro specifico obiettivo istituzionale e politico – dice il Presidente della Provincia di Vercelli Carlo Riva Vercellotti - Ce lo chiede la legge, lo esige la Costituzione italiana, ce lo impone la nostra coscienza, ce lo ricorda Greta Thunberg studentessa svedese che con la sua determinazione è riuscita a coinvolgere più di quaranta Paesi nello sciopero mondiale per il clima, in programma domani, promosso per richiamare l’attenzione sui gravi cambiamenti climatici in atto e sollecitare le istituzioni a fare scelte politiche che garantiscano la conservazione della vita ed il futuro alle nuove generazioni”.

"Lanciamo nuove sfide"

Prosegue il Presidente: “Greta Thunberg rivolge il suo appello alle istituzioni e noi, nel nostro piccolo, non solo lo raccogliamo comunicando quanto senza alcuno stimolo esterno, se non le nostre coscienze di padri e di persone che vogliono prendersi cura della terra in cui vivono, stiamo facendo e proponendo, ma al tempo stesso rivolgiamo più di un invito ai giovani da un lato e a chi oggi ha il potere e dovere di legiferare, dall’altro.”

Gli appelli

“Noi abbiamo una serie di competenze che sono oggi confuse, contraddittorie – spiega il Consigliere Delegato all’Ambiente, Pier Mauro Andorno - va messa mano alla legislazione nazionale e regionale ed assegnare alla Province funzioni precise, applicando quei pochi e chiari principi costituzionali di sussidiarietà, differenziazione e adeguatezza. Riordino dunque della legislazione ma ricordando che per gestire le funzioni assegnate servono risorse: umane, strumentali, finanziarie. Senza queste le funzioni non possono essere esercitate.

Due esempi? La polizia ambientale. Si sono inasprite le pene per i reati ambientali? Bene, ma se il personale è gravemente insufficiente e non viene adeguatamente formato questa è una pessima incongruenza. Energia: la Regione ci ha assegnato una competenza nel controllo delle centrali termiche. Senza personale e con risorse ridicole non faremo alcun controllo serio e lasceremo che sulla principale causa dell’inquinamento dell’aria nessuno svolga una vigilanza efficace. Dateci personale e risorse per svolgere le funzioni che ci avete assegnato.”

Altro appello: “Venga messa la parola fine sul tema dell’abbruciamento delle stoppie – continua Riva Vercellotti - lo chiede l’Europa, lo dicono i dati preoccupanti, lo chiediamo da anni alla Regione che deve intervenire con chiarezza con un divieto valido tutto l’anno e con sanzioni pesanti.”

Ultimo appello: “I problemi di Valledora – evidenzia Andorno - ci insegnano che non si può cavare e fare discariche in aree di ricarica della falda acquifera. Bene che la sollecitazione del territorio abbia finalmente portato a bloccare questo tipo di iniziative su quella porzione di territorio così fragile, ma chiediamo alla Regione di estendere quei divieti e quelle tutele a tutte le aree di ricarica di falda.”

Le previsioni della Provincia di Vercelli per il 2019

A partire dalle linee programmatiche di mandato, la tutela della salute e dell’ambiente sono sempre state una chiara volontà della Provincia di Vercelli e gli interventi contenuti nel bilancio di previsione recentemente approvato dal Consiglio provinciale con parere favorevole dell’Assemblea dei Sindaci della Provincia, ne sono la conferma.

“Le azioni messe in campo o in corso di progettazione sono tante – prosegue Riva Vercellotti – dai continui solleciti alla regione sulla qualità dell’aria e dell’acqua, alla predisposizione di un piano provinciale di riqualificazione energetica degli edifici scolastici e non scolastici, dalla razionalizzazione e ammodernamento del parco auto provinciale con veicoli a basso impatto ambientale (6 auto elettriche) alla sostituzione dell’illuminazione pubblica con lampade a basso impatto energetico LED, dalla valorizzazione ambientale del territorio vercellese tramite il progetto europeo WETNET per la costituzione del primo ‘Contratto di area umida’ in Italia, all’adozione di specifiche linee guida per l’inserimento paesaggistico e ambientale delle strade provinciali. E ancora, dalla riduzione del 50% sull’Imposta provinciale di trascrizione per chi acquista un’auto elettrica, alla sostituzione di tutte le lampade presenti nelle scuole con quelle a Led; dalla piantumazione di piante e arbusti lungo tutta la rete viaria in sicurezza in sostituzioni di quelli che per ragioni di sicurezza dovremo abbattere; valorizzazione dei manufatti in cemento inserendoli nel paesaggio con l’utilizzo di colori e tecniche che ne riducano l’impatto; e infine, dalla sistemazione delle aree di sosta degradate e sporcate da incivili, che stiamo iniziando ora non solo a riqualificare ma a controllare, utilizzando un sistema di videosorveglianza fisso e mobile, prendendo i delinquenti che sversano ogni tipo di rifiuto lungo le strade, fino all’impiego di vercellesi e valsesiani in difficoltà lavorativa che potranno svolgere lavori di pubblica utilità ambientale lungo la nostra rete viaria, in sicurezza e con un’adeguata formazione.”

Anche il Palazzo della Provincia darà il buon esempio: in tre anni verranno anche sostituiti tutti i vetri della sede, con vetri che ridurranno drasticamente la dispersione termica.

Un ultimo appello, ai giovani: “Continuate a sollecitare noi adulti, continuate a impegnarvi per un mondo migliore. Le grandi rivoluzioni nascono dalle menti aperte, giovani, che sperano e sognano un luogo diverso, più pulito, più curato, più sano in cui vivere.”

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