Vaccini, numeri positivi in Piemonte, ma il web raccoglie storie drammatiche

La pagina de "Il sentiero di Nicola" sta emozionando anche il nostro territorio

Vaccini, numeri positivi in Piemonte, ma il web raccoglie storie drammatiche
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La pagina de "Il sentiero di Nicola" sta emozionando anche il nostro territorio

Prosegue su tutto il territorio piemontese la campagna di vaccinazinoe contro i virus influenzali. Sono state circa 368mila le vaccinazioni effettuate da quando, lo scorso 7 novembre, le Asl hanno avviato la nuova campagna. Anche quest'anno, in occasione dell'avvio delle vaccinazioni, si è diffusa la discussione sull'argomento. In particolare, dopo la decisione di alcune regioni di introdurre l'obbligo di vaccinazione per i bimbi che si iscrivono al nido. 

Anche l'assessore alla Sanità della Regione Piemonte è intervenuta nel merito della discussione sostenendo che è indubbio che occorra una riflessione seria su un tema che coinvolge numerose famiglie e la salute dei loro figli.
Ad alimentare le preoccupazioni e la discussione sul tema dei vaccini c'è senz'altro un allarmismo, ritenuto ingiustificato, sui presunti effetti negativi di alcune vaccinazioni. Nonostante i comitati dei medici di famiglia impegnati nel sostegno alle vaccinazioni smentiscano la presenza di qualsivoglia prova scientifica che giustifichi questo allarmismo, sul web i social network sono spesso la piazza attraverso cui manifestare le proprie preoccupazioni e raccontare le proprie storie e le proprie esperienze con il mondo delle vaccinazioni. 

E' il caso, per esempio, della pagina "Il Sentiero di Nicola". Una piattaforma che nel giro di poche settimane ha superato i 134mila "mi piace" e che raccoglie la testimonianza della famiglia del piccolo Nicola, che secondo il racconto dei genitori ha riportato pesanti conseguenze fisiche a causa del vaccino esavalente. La storia di Nicola sta suscitando sentimenti di partecipazione anche su tutto il nostro territorio, con condivisioni e "like" che arrivano anche dai nostri comuni. 

 

"E se grazie all'obbligo vaccinale che nega la libertà di scelta, vostro figlio rimanesse danneggiato, voi dopo che cosa fareste? - Si legge sulla pagina Facebook dedicata alla storia di Nicola -. Meglio lottare oggi per obbligare ad esami prevaccinali e per la libertà, piuttosto che piangere il danno dell'obbligo vaccinale domani...".
Intanto, per quello che riguarda il sistema vaccinazioni piemontese, l'assessorato regionale fa sapere che nella nostra regione la copertura vaccinale è migliore che nelle altre regioni, anche se in generale le coperture dimostrano un decremento che si registra già dal 2014 e che per lo scorso anno è diventato ancora più marcato. Le dosi di vaccino già distribuite sul nostro territorio sono circa 586mila, diffuse attraverso i medici di famiglia e le Asl di riferimento.  

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