Addio a Gimondi, “signore nello sport e nella vita”

Per la Federazione Ciclistica Italiana “l’improvvisa scomparsa di Gimondi scuote e commuove il mondo del ciclismo”.

Addio a Gimondi, “signore nello sport e nella vita”
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Addio a Felice Gimondi: “Grande campione e signore nello sport e nella vita”. Per la Federazione Ciclistica Italiana “l’improvvisa scomparsa di Gimondi scuote e commuove il mondo del ciclismo”. Il presidente federale Renato Di Rocco annuncia: “Tutte le nazionali azzurre impegnate in Italia e all’estero porteranno il lutto e sarà osservato un minuto di silenzio in tutte le gare in calendario”.

Addio a Gimondi

L’ex campione italiano di ciclismo Felice Gimondi è morto ieri dopo aver accusato un malore mentre si trovava in vacanza in Sicilia. Aveva 76 anni. La tragedia è avvenuta ieri pomeriggio nelle acque di Giardini Naxos, vicino Taormina.

Cassani: “Ho avuto un solo idolo nella mia vita”

“Ho avuto un solo idolo nella mia vita. Felice Gimondi. Ogni volta che lo vedevo era un’emozione perché quando ti innamori di un campione è per tutta la vita. Sei stato un grande Felice”, ha scritto via Twitter il Ct della nazionale di ciclismo, Davide Cassani. “Era un grande signore, un grande atleta, un grande uomo” ha detto all’AdnKronos il presidente federale Renato Di Rocco, sottolineando che “è una grave perdita per tutto il mondo del ciclismo mondiale”. Gimondi, “era un personaggio al di fuori degli schermi attuali, molto attento a se stesso, rispettoso di tutti, compresi gli avversari. Era un signore nel vero senso della parola”.

 Vinse le tre grandi gare ciclistiche

Gimondi, originario del Bergamasco, classe 1942, ha chiuso come dirigente sportivo una carriera iniziata nel 1959. Professionista dal 1965 al 1979, Gimondi vanta la vittoria di tutte le tre grandi gare ciclistiche: il Giro d’Italia, nel 1967, 1969 e 1976, il Tour de France nel 1965 e la Vuelta a España nel 1968. Il suo ultimo Giro d’Italia nel 1978, l’ultimo vinto nel 1976. 118 le vittorie da professionista nonostante il soprannome di ‘eterno secondo’ dopo Eddy Merckx.

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