All'Istituto 8 Marzo una lezione sul Cyberbullismo

All'Istituto 8 Marzo una lezione sul Cyberbullismo
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Nel pomeriggio di mercoledì 13 si è tenuta una conferenza all'Istituto 8 Marzo per parlare di cyberbullismo con la partecipazione di vari esperti nel settore

Una lezione su bullismo e cyberbullismo

Si è tenuta nel pomeriggio di mercoledì 13 una conferenza nell’aula magna dell'Istituto d'Istruzione Superiore 8 Marzo per parlare di cyberbullismo con il fine di sensibilizzare tutti i presenti: professori, studenti e genitori. L’incontro, ideato dal presidente del consiglio d’Istituto Michele di Bari, si è aperto con la storia di Carolina,  una ragazza di 14 anni vittima della rete che è arrivata a togliersi la vita a causa del cyberbullismo. Questa vicenda, raccontata da Giada Cortese, rappresentante d’istituto, è stato il punto di partenza di questa conferenza.

Un parere legale e psicologico

«Abbiamo parlato di una ragazza esuberante ed invincibile che è arrivata a togliersi la vita non riuscendo a superare l’ostacolo del cyberbullismo- afferma Katia Albanese, avvocato-. A seguito di avvenimenti come questo sono state emanate diverse normative per regolare e gestire al meglio queste situazioni». Un’analisi approfondita del fenomeno è stata fornita dalla psicologa Sara Viola, esperta nel campo e vicina a questa tematica. «Dal punto di vista psicologico è importante che vittima e bulli vengano presi in carico e seguiti in uno specifico  lavoro psicologico. Questo è possibile solo tramite un lavoro di prevenzione gestito necessariamente dall’unione di tutte le istituzioni competenti». Il ruolo delle scuole in questo contesto è di certo rilevante, spesso è proprio in classe che comincia tutto.

L'appello del Maresciallo Cuccagna

Durante la conferenza vi è stato inoltre l’intervento del Maresciallo Cuccagna, in rappresentanza dei Carabinieri di Settimo. A seguito di un’esposizione del fenomeno e delle dinamiche di perpetuazione dello stesso, il Maresciallo ha concluso il suo intervento con un appello molto importante. «Abbiamo tutti gli strumenti per prevenire questi atti di bullismo e di cyberbullismo, è però fondamentale il vostro contributo. Mi rivolgo soprattutto ai giovani: se qualcuno di voi è vittima di bulli o è testimone di un atto di bullismo deve segnalarcelo, anche anonimamente. Noi ci mobiliteremo per verificare la situazione e prenderemo i provvedimenti necessari».

"Se parliamo, il bullo lo smontiamo"

L’incontro si è concluso con l’intervento della preside dell’istituto Cristina Boscolo. «E’ molto importante essere consapevoli di tutti rischi a cui siamo esposti quotidianamente a causa dei social e della rete tutta. E’ sempre meglio parlare una volta in più che una volta in meno. Che sia con i propri genitori o con un amico, questi episodi devono essere segnalati. “Nel momento in cui parliamo il bullo lo smontiamo”, i ragazzi non devono assistere inermi a questo tipo di episodi, c’è sempre una soluzione e parlarne è il primo passo».

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