Amianto all'Olivetti, la Corte d'Appello ribalta la sentenza: tutti assolti

In primo grado il tribunale di Ivrea aveva emesso tredici condanne.

Amianto all'Olivetti, la Corte d'Appello ribalta la sentenza: tutti assolti
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Amianto all’Olivetti, assolti anche i fratelli De Benedetti.

Amianto all’Olivetti

La Corte d’Appello di Torino ha ribaltato la sentenza di primo grado emessa dal tribunale di Ivrea: tutti assolti i tredici imputati. Secondo la Corte “il fatto non sussiste”, gli imputati non sarebbero dunque responsabili del decesso tra il 2008 e il 2013 di una ventina di lavoratori ammalatisi di mesotelioma pleurico.

I lavoratori erano tutti dipendenti dello stabilimento eporediese della Olivetti e sarebbero tutti stati esposti all’amianto, questa la causa della malattia che li avrebbe poi portati alla morte.

Le condanne in primo grado

In primo grado il tribunale di Ivrea aveva emesso sentenza di condanna per tutti e tredici gli imputati. Fra questi anche i fratelli Carlo e Franco De Benedetti, condannati alla pena più alta, 5 anni e due mesi di reclusione; un anno e undici mesi invece la pena che era stata inclitta all’ex ministro Corrado Passera.

La controversia

Al centro della questione il fattore accelerante della malattia di una sostanza utilizzata nello stabilimento. Questo aspetto però è controverso in ambito medico.
Il procuratore generale Carlo Maria Pellicano ha commentato: “Leggeremo le motivazioni e valuteremo se impugnare la sentenza in Cassazione”.

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