Arrestati ladri specializzati in furti in casa mentre i proprietari dormivano VIDEO

I due soggetti sono stati trasferiti in carcere dopo l'arresto.

Arrestati ladri specializzati in furti in casa mentre i proprietari dormivano VIDEO
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Arrestati ladri specializzati in furti in casa.

Arrestati ladri

Gli agenti della Squadra Mobile della Polizia di Stato di Torino hanno arrestato due persone destinatarie di custodia cautelare in carcere. Si tratta di due soggetti a cui l'Autorità giudiziaria, dopo le indagini della Polizia, contesta una rapina e tre furti commessi tutti in abitazioni della zona collinare di Torino in orario notturno. In uno dei casi riscontrati i due malviventi hanno usato addirittura del gas narcotizzante.

Il modus operandi

Si introducevano all'interno delle abitazioni mentre i proprietari dormivano. Una volta "neutralizzati" i padroni di casa cercavano di impossessarsi degli oggetti preziosi presenti negli appartamenti. Ma non solo. Tentavano infatti di rubare anche le chiavi delle automobili con cui poi si davano alla fuga dopo il colpo. I due soggetti, subito dopo i furti, erano anche soliti prelevare con le carte bancomat appena rubate negli sportelli bancari torinesi.

Chi sono i due arrestati

A finire in manette è stato Dario Todorovic, classe 1982 e nato in Bosnia Erzegovina, pregiudicato e già sottoposto al divieto di dimora a Torino. Insieme a lui gli agenti hanno arrestato anche Nicola Martelli, classe 1975, residente a Moncalieri. Gli inquirenti li hanno identificati grazie alle tante immagini dei circuiti di videosorveglianza nei pressi delle abitazioni derubate e delle banche dove prelevavano il denaro con i bancomat rubati.

Il video

Nel filmato diffuso dalla Polizia di Stato si assiste ad uno dei furti. E' avvenuto nell'abitazione di un orafo. Oltre ai preziosi custoditi in casa i due arrestati avevano anche rubato le chiavi del laboratorio del professionista. Durante la notte, a distanza di poco meno di un'ora dal furto, i malviventi avevano tentato di rubare anche nel laboratorio dell'orafo. L'antifurto con nebbiogeno, però, li aveva costretti alla fuga mandando a monte anche il secondo colpo.

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