Blitz dei carabinieri all’Europa Unita, droga nei bagni

E' stato richiesto dal dirigente scolastico.

Blitz dei carabinieri all’Europa Unita, droga nei bagni
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Blitz dei carabinieri all’Europa Unita di Chivasso richiesto dal dirigente scolastico: nel bagno, trovati droga e un bilancino.

Blitz dei carabinieri all’Europa Unita

«Cerchiamo in tutti i modi di contrastare l’utilizzo delle sostanze stupefacenti tra i giovani, chiedere l’intervento dei Carabinieri è una delle strade che stiamo percorrendo».
Claudio Ferrero, da pochi mesi dirigente dell’Istituto Europa Unita di Chivasso, commenta senza troppi giri di parole il blitz che, la scorsa settimana, ha portato i Carabinieri della Compagnia di Chivasso, coordinati dal Capitano Luca Giacolla e dai Marescialli della Stazione Riccardo Romanin e Davide Martoscia, all’interno della sede di via Marconi.
Con loro i militari dei Nucleo Cinofili di Volpiano, presenza fissa e fondamentale in questo genere di controlli, che hanno passato al setaccio la scuola.
Ovviamente sono le prime classi quelle che possono dare qualche risultato, dato che il «tam tam» tra gli studenti che hanno qualcosa da nascondere fa sì che la droga presente a scuola sia fatta sparire in tempo record.

Droga nei bagni

Il blitz della scorsa settimana ha comunque portato risultati inaspettati, dato che in un bagno è stato trovato addirittura un bilancino di precisione accompagnato da qualche grammo di marijuana. Questo significa che a scuola si spaccia, a scuola si preparano le dosi, a scuola c’è un mercato «fiorente» nonostante i controlli.
Due i ragazzi segnalati alla Prefettura perché trovati in possesso di una piccola quantità di droga: un minorenne di Chivasso e un maggiorenne residente a Settimo.
«Abbiamo anche in cantiere delle attività didattiche - prosegue il preside Ferrero - sia con l’Asl che con i farmacisti. L’idea è quella di agire ad ampio spettro per contrastare l’uso di droghe. Purtroppo non è così semplice, anche perché se uno non è maggiorenne gli effetti dal punto di vista legale sono minimi. Per i maggiorenni invece le cose cambiano, si arriva anche al ritiro della patente.
Il controllo assoluto da parte della scuola non ci può essere, anche perché all’esterno i contatti ci sono.
Per quanto riguarda i due ragazzi segnalati alla Prefettura, aspetto la comunicazione dei carabinieri. Alla luce delle accuse che saranno loro mosse, procederemo con eventuali provvedimenti disciplinari».

Le politiche

Per contrastare l’uso delle droghe a scuola è scesa in campo anche la Presidenza del Consiglio dei Ministri, che ha creato il Dipartimento per le politiche antidroga.
L'obiettivo principale è quello di aumentare all'interno delle scuole italiane le attività di prevenzione come strumento principale su cui investire in maniera permanente e continuativa. In tale ambito, è stato sviluppato un innovativo sistema di comunicazione basato sulla tecnologia della videoconferenza e sono state studiate specifiche attività da svolgere in classe attraverso le quali un pool di esperti di fama internazionale, operanti nel settore delle tossicodipendenze, può essere messo direttamente in contatto con gli studenti, dando loro la possibilità di interagire, porgere quesiti e recepire informazioni scientifiche corrette. Una piattaforma educativa permette inoltre a genitori e insegnanti, di ogni Regione e Provincia Autonoma del Paese, di accedere ad un'area specifica nella quale è possibile scaricare un kit formativo i cui contenuti sono stati avvalorati dai maggiori esperti e dai principali organismi internazionali coinvolti nella lotta alla droga.

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