Blitz in discoteca, troppe persone all'interno: sequestrato il locale

Blitz in discoteca, troppe persone all'interno: sequestrato il locale
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Due blitz, nell'arco di appena un mese, in una nota discoteca torinese. Le persone presenti all'interno superavano il massimo consentito.

Blitz in discoteca

E' dello scorso week end il blitz degli agenti della Divisione Polizia Amministrativa e Sociale, nell’ambito dei servizi predisposti dal neo  Questore di Torino Giuseppe De Matteis, all'interno della discoteca Milk di via Sacchi 65, nei pressi della stazione ferroviaria di Porta Nuova. Un intervento, quello degli agenti, finalizzato ad accertare il rispetto delle normative vigenti in termini di sicurezza. Prima ancora dell'inizio dei controlli, però, gli agenti avevano già notato una grandissima quantità di persone ammassate all'esterno della discoteca, in coda tra le transenne e in attesa di entrare.

Troppe persone in pista

Una volta entrati all'interno del locale, comunque, gli agenti della divisione amministrativa hanno effettivamente constatato la presenza di un numero certamente eccessivo di persone all'interno della discoteca torinese. Attraverso il conteggio, basato sulle persone in uscita dal locale, sono stati accertati 1140 partecipanti alla serata torinese. In tutto sono 340 le persone in "eccesso" che, in barba alle norme vigenti, erano comunque presenti in discoteca per la serata di festa.

Il precedente

Quello dello scorso week end costituisce sia il secondo controllo, sia la seconda violazione delle norme - in appena un mese - all'interno della stessa discoteca di via Sacchi, a Torino. A metà dello scorso marzo infatti, le persone presenti nel locale superavano del doppio il limite massimo consentito dalle norme di legge.

Locale sequestrato

In via preventiva, essendo emerse gravi omissioni in ordine alla sicurezza pubblica, generate da una superficiale gestione, al fine di evitare che la libera disponibilità del locale potesse comportare rischi sulle persone, il locale veniva posto sotto sequestro. Il titolare dell’esercizio di pubblico spettacolo veniva denunciato all’Autorità Giudiziaria per inosservanza delle prescrizioni a tutela dell’incolumità pubblica.

 

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