Il bombarolo confessa: «Sono stato io, chiedo scusa»

I fatti risalgono a domenica 11 novembre.

Il bombarolo confessa: «Sono stato io, chiedo scusa»
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Il bombarolo confessa: «Sono stato io, chiedo scusa». Il 53enne aveva lanciato una bomba carta nei pressi del Monumento ai Caduti poco prima dell'inizio della Messa.

Bomba carta lanciata in òpiazza

Saluggia certamente non ha ancora dimenticato la forte esplosione che si è verificata nella mattinata di domenica 11 novembre in piazza del Municipio, a pochi passi dal Monumento ai Caduti.
Erano le 10, infatti, quando una nube grigia e un forte boato hanno fatto scappare dalla piazza i molti presenti. Una situazione che ha visto intervenire subito i vigili del fuoco e le pattuglie dei carabinieri. Alla fine le forze dell’ordine avevano scoperto che la causa di tutto ciò era stata una bomba carta che qualcuno aveva lanciato. Un qualcuno che grazie alla videocamere del Comune di Saluggia è stato individuato e denunciato per procurato all’arma alla Procura della Repubblica di Vercelli.

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Il bombarolo confessa

E ora, è proprio quel qualcuno che si fa avanti pubblicamente.  Maurizio Zani, infatti, si presenta alla nostra porta a spiega: «Il gesto che ho fatto non ha nulla a che vedere con un atto contro il Monumento ai Caduti o quant’altro. E’ stata una ragazzata fatta da un uomo di 53 anni. Non volevo far del male a nessuno e nemmeno spaventare chi era nei pressi della piazza. Chiedo dunque scusa a tutta la popolazione e alle autorità civili e militari.  Non era assolutamente mia intenzione far nascere un caso di questa portata.  Quello che voglio rimarcare è che il petardo che ho fatto esplodere è stato comprato legalmente in un negozio a Torino. Non pensavo che da questo potesse nascere una vicenda del genere».

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Denunciato

I carabinieri di Livorno Ferraris, guidati dal Luogotenente Ignazio Casti hanno comunque segnalato il fatto alla Procura. Ora spetterà alla giustizia prendere le dovute decisioni in merito a questo fatto che ancora oggi fa molto discutere.

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