Falso avvocato truffa anziana fingendo incidente

Le indagini dei carabinieri.

Falso avvocato truffa anziana fingendo incidente
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Falso avvocato truffa anziano fingendo un incidente nel quale era coinvolta la figlia dell'uomo 70enne.

Falso avvocato

“Sua figlia ha causato un incidente stradale ed ora si trova in caserma. Se non consegna i soldi, l’avvocato non potrà aiutarla e pagare la cauzione per farla rilasciare dai Carabinieri”. Sono queste le parole che una 70enne di Trino si è sentita riferire al telefono da un uomo una mattina del mese di ottobre scorso. Senza esitazione la donna ha aderito alla richiesta del truffatore. Ha raccolto gli oggetti preziosi che custodiva  e li ha consegnati con il bancomat e al codice pin ad un avvocato. Questo, pochi minuti dopo la telefonata, si era presentato alla sua porta. Solo diversi minuti dopo, metabolizzando l’emozione e riflettendo sullo svolgimento della vicenda, la vittima ha avuto il sospetto di essere stata raggirata. Così ha contattato i familiari che la rassicuravano sulle condizioni della figlia.

I due truffatori

Questo è il copione messo in scena ripetutamente da due truffatori napoletani, M.G., 28enne e S.D., 24enne, entrambi gravati da vicende penali per reati contro il patrimonio. Sono stati identificati e denunciati dai Carabinieri del Nucleo Investigativo di Vercelli in concorso tra loro di truffa aggravata e continuata nei confronti di persone anziane, accertando il compimento di almeno altri 18 episodi analoghi.

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Le modalità

Gli investigatori hanno verificato che i due truffatori hanno realizzato il loro piano spostandosi per l’Italia con autovetture di proprietà o prese a noleggio. Talvolta in treno, raggiungendo l’area territoriale prescelta per il compimento delle truffe. Successivamente, individuato un luogo specifico dove agire e prescelta la vittima, inscenavano il consolidato copione. Contattavano l’anziano direttamente o tramite un complice. Spesso stanziato nel napoletano, e facendo leva sui suoi affetti più cari lo inducevano ad ottemperare alla loro richiesta. Ottenuto il denaro ed i preziosi, che venivano ricevuti da uno dei truffatori mentre il secondo lo attendeva poco lontano a bordo di un’auto, svolgendo così anche la funzione di “palo”, i due si allontanavano velocemente per riprendere l’attività altrove.

Tanti colpi

I Carabinieri hanno inoltre potuto accertare durante le indagini che dal mese di ottobre 2017, i due denunciati hanno concretizzato con il medesimo modus operandi almeno 18 ulteriori episodi di truffa nelle province di Venezia, Udine, Novara, Varese, Como, Monza Brianza, Pordenone, Treviso, Pavia e Gorizia, andati a segno in 14 occasioni in danno di persone anziane di età compresa tra i 70 ed i 90 anni.

 

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