Funzionari regionali indagati per la costruzione del grattacielo della Regione

10 avvisi di garanzia notificati, fra questi ci sono anche amministratori di società coinvolte nella realizzazione dell'opera.

Funzionari regionali indagati per la costruzione del grattacielo della Regione
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Funzionari regionali indagati, l’ipotesi di reato è l’appropriazione indebita di oltre 15 milioni di euro di fondi regionali.

Funzionari regionali indagati

I carabinieri del Nucleo Investigativo di Torino stanno notificando 10 avvisi di conclusione delle indagini preliminari, nei confronti di 2 funzionari e 2 ex funzionari della Regione Piemonte e di 6 amministratori di società ritenuti, a vario titolo, responsabili dei reati di cui agli artt. 323 commi 1 e 2 c.p. (abuso d’ufficio in concorso) 110, 355 c.p. (inadempienza contrattuale in concorso) 81 cpv, 314, 61 n7 c.p. e 479 c.p. (peculato in concorso e falso ideologico).

Le indagini

I provvedimenti scaturiscono da una articolata attività d’indagine iniziata nell’anno 2018 che cristallizzato profili di responsabilità a carico di Dirigenti e Funzionari della Regione Piemonte che, abusando delle funzioni loro devolute nell’ambito della procedura contrattuale di costruzione del Nuovo Complesso Istituzionale della Regione, si sarebbero appropriati, falsificando i registri di contabilità, di 15.571.327,20  euro di fondi regionali liquidandoli alla consortile incaricata della costruzione dell’opera“TORRE REGIONE PIEMONTE” per la fornitura e posa di materiale di fatto “mai” entrati in cantiere.

Indagati anche gli amministratori delle società coinvolte

Inoltre sono emersi profili di responsabilità a carico degli amministratori delle società coinvolte nella realizzazione dell’opera responsabili di inadempienza contrattuale, per aver fornito alla stazione appaltante piastrelle non conformi agli standard richiesti (prive del previsto trattamento con prodotti consolidanti e idrorepellenti e gravate da valori eccessivi di deformabilità sia sotto carico che a scarico avvenuto) e per tale motivo in buona parte lesionatesi nel tempo già sottoposte a sequestro probatorio il 15 febbraio scorso.

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