Furto shock al cimitero, rubano dalla tomba di una bimba di 2 anni

La denuncia e lo sfogo della mamma della bimba morta dopo un terribile incidente stradale.

Furto shock al cimitero, rubano dalla tomba di una bimba di 2 anni
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La denuncia del furto shock al cimitero, ignoti hanno rubato dalla tomba di una bimba di appena due anni.

Furto shock al cimitero

Un gesto ignobile, una vergogna incredibile che ha lasciato sgomenta l’intera comunità venariese che ha assistito inerme all’ennesima denuncia di furti di fiori e ricordi posati sulle tombe. Già il solo fatto di rubare fiori da un posto sacro è un gesto disdicevole ma se a essere depredata è la tomba dove giacciono le spoglie di una bambina di due anni, allora non ci sono parole per esprimere l’atto.

La denuncia della mamma della piccola

Lo sfogo sui social di Sabrina Sanfilippo ha raccolto migliaia di condivisioni che testimoniano come in tante altre famiglie vivano quotidianamente questa dolorosa esperienza.

“Sono Sabrina la mamma di Irene e Sara. Molti di voi sanno che la piccola Sara è morta ad appena due anni. Posso provare ad immaginare di potermi prendere cura di lei curando la sua tomba nel cimitero di Venaria e tanti di voi passando lasciano un fiore o un regalino"

Ha scritto la donna che ha perso la figlia Sara in un terribile incidente stradale sull’A14 al confine tra Forlì e Faenza. La loro auto finì fuori strada in un campo a bordo carreggiata. Con loro, in auto, c'era anche Irene, la figlia maggiore rimasta lievemente ferita.

Una storia drammatica che aveva sconvolto l'intero territorio di Venaria e della provincia. 

Spariti i regalini alla bimba

Mamma Sabrina era a conoscenza di alcuni episodi di furti avvenuti all'interno del cimitero.

"Ero inorridita dal gesto ma sicura che nessuno avrebbe potuto toccare la tomba di una piccina. Oggi invece ho scoperto che mancano sottovasi e regalini che Irene fa a Sara. Non ho parole. Sono disgustata. Non trovo nessuna logica per fare questo. Grazie per la condivisione e spero che chi ha osato rovinare quel posto si senta per lo meno in colpa”.

In molti chiedono più sicurezza e controlli nei camposanti cittadini, disgustati dall’ignobile gesto. Le parole spesso non servono ma chi compie questi gesti dovrebbe capire che causa una dolore immenso nelle famiglie che già hanno sofferto e soffrono per la perdita dei loro cari.

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