La protesta "a oltranza" della Sea Watch

La protesta "a oltranza" della Sea Watch
Pubblicato:

Continua la protesta degli attivisti di fronte alla chiesa di via Garibaldi, Torino, con l'obiettivo di smuovere il Governo all'autorizzazione dello sbarco dei 43 migranti a bordo della nave Sea Watch

Una protesta a oltranza

Protesteranno a “oltranza”, finché il Governo non autorizzerà lo sbarco dei 43 migranti a bordo della nave Sea Watch. Hanno scelto la chiesa di via Garibaldi, a Torino, il luogo dove trascorrere le proprie notti finché la situazione non si risolverà. Sono un gruppo di attivisti, non nuovi a questo genere di manifestazioni, promotori del comitato Restiamo Umani. E tra loro, anche una delegazione sanmaurese, guidata dalla giovane Fabiola Coppola del collettivo A San Mauro Restando Umani, ha deciso di unirsi all’iniziativa condivisa in tutta Italia.

Coperte termiche e giubbotti di salvataggio

Hanno addosso una coperta termica - la medesima usata dai soccorritori quando accolgono le persone che sfidano il Mediterraneo -, a terra i giubbotti di salvataggio, tra le mani lettere che compongono la frase «You are not alone».
«Protesteremo finché queste persone non scenderanno dalla nave», spiegano, senza nascondere la propria contrarietà alle politiche adottate dal Governo in materia di migranti. Una protesta pacifica e silenziosa, ma d’impatto ed estesa a tutta Italia.

Seguici sui nostri canali