Ladri al Palazzetto dello Sport di San Mauro

Il presidente: «Era già successo, le istituzioni ci aiutino con più controlli».

Ladri al Palazzetto dello Sport di San Mauro
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Ladri al Palazzetto dello Sport di San Mauro. Sono entrati nel cortile del palazzetto dello sport di via Burgo attraversando la bealera poco distante, poi hanno sfondato una delle porte vetrate della struttura, riuscendo così a introdursi all’interno dell’edificio che ospita, tra l’altro, le sedi di alcune associazioni sportive del territorio. E’ successo nelle scorse notti, alle porte dell’area industriale del Pescarito.

Ladri al Palazzetto dello Sport di San Mauro

Secondo le prime ricostruzioni, i ladri avrebbero prima messo a segno un colpo in una delle cascine di via Ciriè. Passando dai cortili interni hanno raggiunto il Pala Burgo, pensando forse di trovare un bottino ben più consistente di quello di cui invece si sono dovuto accontentare.

Saccheggiato il distributore automatico

I malviventi, una volta entrati nel palazzetto dello sport, hanno saccheggiato il distributore automatico di bevande e snack, portando via le monetine contenenti nella macchinetta. Pochi spicci per un totale inferiore a 50 euro in monetine.

Negli uffici...

Non contenti si sono quindi recati negli uffici delle associazioni sportive che hanno lì la propria sede, la Pms Basket e la Sant’Anna Volley. Dai locali della società di basket sono stati portati via una macchinetta del caffè e una stampante; è andata meglio invece alla società di pallavolo che non ha all’interno del palazzetto degli uffici dedicati alla propria attività.

I danni materiali

«Sono più i danni materiali di quanto, di fatto, siano riusciti a portar via. Se stiamo a guardare il “bottino” dei distributori automatici non avrà neanche raggiunto i 50 euro. Le macchinette erano appena state svuotate e rifornite». E’ l’amaro commento di Fabrizio Enria, presidente della società di basket che divide con il volley il palazzetto dello sport sanmaurese. «Non è certo la prima volta che succede - aggiunge -. Era già capitato circa un anno fa: è evidente che episodi di questo tipo generino un sentimento di sgomento fortissimo».
«Dopo aver svuotato i distributori automatici - ricostruisce ancora Enria -, sono entrati all’interno del nostro ufficio: hanno portato via una stampante e una macchinetta del caffé, per introdursi hanno creato ulteriori danni. Per fortuna non hanno portato via l’abbigliamento tecnico degli atleti, perché questo ci avrebbe veramente messo in seria difficoltà».

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