L’ultimo saluto al partigiano Marcello Martini IL VIDEO

La figlia: «L'insegnamento più grande che ci lascia: "Quello che avete nella testa e nelle mani, quello che sapete e che sapete fare, non ve lo può rubare nessuno. Tutto il resto potete perderlo da un momento all'altro"».

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Questa mattina, sabato 17 agosto 2019, a Castellamonte l’ultimo saluto a Marcello Martini, staffetta partigiana sopravvissuta a Mathausen come scrivono i colleghi de ilCanavese.it.

L’ultimo saluto a Marcello Martini

Si sono svolti questa mattina in Comune a Castellamonte in forma civile i funerali di Marcello Martini, staffetta partigiana sopravvissuto a Mathausen. Martini è mancato mercoledì scorso, 14 agosto 2019, aveva 89 anni ed era nato a Montemurlo, un piccolo paesino vicino a Prato. Ad appena 14 anni diventò il più giovane deportato politico italiano, “colpevole” di essere stato una staffetta partigiana.

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Tanti presenti

Presenti numerosi amministratori del territorio per l’ultimo saluto ad un uomo che così tanti insegnamenti ha lasciato. Fra questi anche il sindaco di Rivarolo Alberto Rostagno e l’ex primo cittadino di Ivrea Carlo Della Pepa.

Il saluto del sindaco Mazza

La scomparsa del dottor Marcello Martini lascia un grande vuoto in città. Le più sentite condoglianze mie personali, dell’Amministrazione comunale ma anche di tutta la comunità castellamontese giungano a tutta la famiglia.
Come sapete da qualche mese il dottor Martini, Marcello come preferiva essere chiamato, era diventato cittadino onorario di Castellamonte, una scelta pianificata e fortemente voluta da parte nostra.
Il mio personale ricordo è legato alle tante “lezioni di vita” che durante le varie iniziative dispensava, soprattutto quando parlava ai giovani che lo seguivano con grande interesse, della sua durissima esperienza durante il fascismo ed in particolare da deportato nei campi di concentramento. Nonostante quello che ha subito mai una parola fuori posto, mai l’ombra di rancori o livori. Sapeva trovare le parole giuste, Sempre. Raccontava i vari episodi vissuti con leggerezza ma allo stesso tempo con assoluta fermezza mettendo in guardia che nulla è per sempre, che nessuna conquista è perenne e che bisogna sempre essere vigili e mai indietreggiare. Purtroppo gli episodi di repressioni, abusi, negazioni di diritti che accadono in questi ultimi tempi rendono tristemente attuali i suoi insegnamenti.
Ciao Marcello, riposa in pace!

 

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