Maltrattamenti all'asilo la maestra patteggia

Il Tribunale di Ivrea ha accolto la richiesta di patteggiamento a ventuno mesi di reclusione. E' questa la pena che una delle educatrici aveva scelto di scontare per il caso di maltrattamenti perpetrati ai danni dei piccoli alunni dell’asilo «Papà Cervi».

Maltrattamenti all'asilo la maestra patteggia
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Maltrattamenti all'asilo la maestra patteggia.

La pena

Il Tribunale di Ivrea ha accolto la richiesta di patteggiamento a ventuno mesi di reclusione. E' questa la pena che l’educatrice Liliana Brunelli aveva scelto di scontare per il caso di maltrattamenti perpetrati ai danni dei piccoli alunni dell’asilo «Papà Cervi» di Settimo. Giovedì 22 marzo il giudice Ombretta Vanini ha accordato il patteggiamento di 1 anno e 9 mesi a una delle tre maestre coinvolte. Per un’altra, invece, procedimento ordinario con una lunga serie di udienze.

Maltrattamenti all'asilo

Era un sabato mattina del maggio del 2015 quando, dopo lunghe indagini, venne alla luce il caso. Erano numerose infatti le segnalazioni arrivate dai genitori dei bambini che frequentavano l’asilo e, attraverso l’utilizzo di telecamere installate all’interno della struttura di via Volturno, era stato possibile dare conferma ai sospetti. Strattonamenti, rimproveri verbali e, in alcuni casi, anche percosse. Insomma, un clima di paura che non andava sottovalutato. Per venti giorni le telecamere avevano filmato quanto avveniva all’interno dell'asilo. Registrazioni che sono state utili per venire a capo di un'inchiesta delicata, legata ai comportamenti anomali di quei bambini che ormai si rifiutavano di andare a scuola.

Le indagini

Le immagini registrate dalle telecamere dei carabinieri avevano prodotto risultati importanti. Le educatrici erano quindi state denunciate dai Carabinieri, anche se il Procuratore Capo del Tribunale di Ivrea Giuseppe Ferrando aveva negato fermamente che si trattasse di un «asilo lager». All’udienza di giovedì erano presenti anche le otto parti civili costituitesi contro l’imputata. L’imputata inoltre, condannata con sospensione condizionale della pena, dovrà risarcire anche le parti civili delle spese legali.

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