Ordinanza anti prostituzione multe salate ai clienti

Inutili i provvedimenti finora presi per arginare il problema, così adesso arrivano le sanzioni.

Ordinanza anti prostituzione multe salate ai clienti
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Ordinanza anti prostituzione multe salate ai clienti

Ordinanza anti prostituzione

Per cercare di porre un freno al fenomeno della prostituzione, il sindaco di Carisio ha emesso un'ordinanza anti-lucciole. Un provvedimento, tuttavia, temporaneo, in vigore fino al 31 dicembre 2018. Si tratta infatti di una sperimentazione realizzata dall'Amministrazione in collaborazione con le forze dell'ordine di Santhià e di Casanova Elvo.

La situazione

Una situazione ormai insostenibile, specialmente sulla provinciale 3 tra Santhià e Gattinara e sulla 55 verso San Damiano. Il primo cittadino Pasquino già lo scorso anno era intervenuto per cercare di arginare il problema. Infatti erano state chiuse tutte le stradine maggiormente utilizzate per appartarsi. Un divieto che, però, non ha portato alla risoluzione del problema. Necessario quindi un provvedimento ben più drastico, con l'introduzione di sanzioni.

Le multe

D'ora in poi chi sarà sorpreso fermo a bordo strada per "contrattare" o per chiedere informazioni sarà multato con una sanzione di 500 euro. Il provvedimento, comunque, è già stato adottato in altri Comuni piemontesi e italiani. Nella zona del vercellese si assiste a fenomeno dilagante che costituisce un vero e proprio problema sicurezza.

Commenti
Francostars

Affermo che, anche con le nuove disposizioni legislative, le Ordinanze Sindacali ed i Regolamenti di Polizia Urbana devono essere conformi ai principi generali dell'Ordinamento, secondo i quali la prostituzione su strada non può essere vietata in maniera vasta ed indeterminata. Di conseguenza, i relativi verbali di contravvenzione possono essere impugnati in un ricorso. In più per le medesime ragioni, i primi provvedimenti suddetti non possono essere emessi per problematiche permanenti ed i secondi non possono riguardare materie di sicurezza e/o ordine pubblico. P.S. I relativi soggetti possono essere sanzionati per evasione fiscale, anche per le tasse locali (art. 36 comma 34bis Legge 248/2006, come chiarificato dalla Cassazione con la Sentenza n. 10578/2011).

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