Parcheggio a pagamento in piazza Donatori: tanti i dubbi dei 5 Stelle

Se ne parlerà durante il consiglio comunale di oggi, giovedì 20 luglio

Parcheggio a pagamento in piazza Donatori: tanti i dubbi dei 5 Stelle
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Se ne parlerà durante il consiglio comunale di oggi, giovedì 20 luglio

Sono tanti i dubbi del Movimento 5 Stelle in merito alla decisione dell’Amministrazione comunale di indire un bando di gara per l’aggiudicazione del servizio di gestione dei parcheggi e l’attribuzione a tempo determinato dei parcheggi multipiano di piazza Campidoglio e piazza Donatori. Con l’obiettivo di fare chiarezza su una questione vista, fin da subito, con qualche stranezza, il capogruppo Massimo Del Vago avanzerà alcune osservazioni nel corso del prossimo Consiglio comunale, previsto per giovedì 20 luglio. «Vogliamo sapere - spiega il leader pentastellato dagli scranni dell’opposizione - con quale atto l’Amministrazione comunale ha deciso di protrarre fino al 2036 la concessione dei parcheggi a pagamento in città. E’ stato quindi autorizzata un’operazione di 19 anni a un soggetto su cui il Comune non avrà alcun controllo, nonostante l’importanza del servizio in gestione. Inoltre, come mai sono state introdotte nuove fasce orarie che andranno dalle 7.30 alle 13, e dalle 14 alle 19.30. I nuovi orari non considerano i notevoli disguidi che i cittadini saranno costretti a sopportare, nonché il danno arrecato alle attività di bar e ristorazione della città». Un altro aspetto su cui i 5 Stelle pretendono delle spiegazioni dalla Giunta è quello che riguarda la futura gestione delle aree a «strisce blu» e dei parcheggi multipiano. Un servizio che, paradossalmente, era già in capo a società Patrimonio Città di Settimo Torinese, «Ente che ha tra gli obiettivi quello di organizzare e coordinare un’attività efficiente, efficace ed economica», evidenzia il capogruppo. Come mai quindi il Comune ha deciso di avviare un bando di gara per individuare un nuovo gestore? Infine, ultimo aspetto su cui il sindaco e la sua Giunta saranno chiamati a rispondere riguarda l’interesse a egestire il servizio. «Considerando i fattori economici - conclude Del Vago - si possono derminare due scenari: un utile lordo pari a 303.476,00 euro annui che per i 19 anni della concessione, andrebbe a determinare un utile lordo di 5.766.044,00 euro; oppure un possibile, forse meno auspicabile, provento per il concessionario di un utile lordo pari a 30.628,00 euro, che per i 19 anni della concessione, andrebbe a determinare un utile lordo di 581.932,00 euro».

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