Protestò contro la Polizia, confermato il licenziamento dell'insegnante

Lei aveva presentato ricorso contro la decisione dell'ufficio regionale scolastico.

Protestò contro la Polizia, confermato il licenziamento dell'insegnante
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Protestò contro la Polizia, confermato il licenziamento dell'insegnante.

Protestò contro la Polizia

E' stato confermato il licenziamento per  l'insegnante che nel mese di febbraio 2018 partecipò ad una manifestazione pubblica protestando contro la Polizia.

Il ricorso

Contro il licenziamento la stessa insegnate aveva fatto ricorso, che però  è stato respinto dal Tribunale di Tortino. Resta dunque in vigore il licenziamento. La decisione del tribunale torinese è arrivata nella giornata di  ieri, martedì 30 aprile.  Il Giudice del Tribunale di Torino, quindi, ha di fatto confermato  e ritenuto corrette le valutazioni che erano state espresse anche da parte del Ministero.

La decisione dell'ufficio scolastico regionale

Era stato proprio l'ufficio scolastico regionale a richiedere i licenziamento della donna. Questo in virtù "della gravità della condotta tenuta dalla docente, che, seppur non avvenuta all'interno dell’istituzione scolastica, contrasta in maniera evidente con i doveri inerenti la funzione educativa e arreca grave pregiudizio alla scuola, agli alunni, alle famiglie e all'immagine  della pubblica amministrazione”.  Le motivazioni espresse dal Tribunale di Torino, quindi, vanno sostanzialmente a tutelare l'immagine e gli scopi che caratterizzano l'ordinamento scolastico.

La vicenda

Si tratta di una vicenda che, da quando è accaduta,   è stata in più occasioni al centro del dibattito anche tra l'opinione pubblica.

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