Pusher arrestati droga anche nei tubi del bagno

Pusher arrestati droga anche nei tubi del bagno
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Pusher arrestati nascondevo la droga anche nei tubi del bagno.

I pusher arrestati

Pusher arrestati a Torino. Nella mattinata di martedì, gli agenti del Commissariato “Barriera Milano” hanno notato in via Soana a Torino, un uomo che alla vista della volante, ha tentato di darsi alla fuga. Infatti quando l'uomo è stato fermato è stato trovato in possesso di due dosi di crack occultati all’interno dei suoi indumenti. Poi la perquisizione del suo appartamento ha permesso poi di trovare 280 grammi di cocaina, il materiale necessario al taglio e al confezionamento delle sostanze illecite, la somma di 315 euro, 3 cellulari ed un bilancino di precisione.

L'arresto

L'uomo è stato così arrestato. Ma gli agenti hanno notato un altro  ragazzo di 18 anni, che alla vista dei poliziotti, si è dato alla fuga. Il giovane è stato subito bloccato dagli agenti, con sé aveva 1750 euro, due cellulari ed un mazzo di chiavi.

La perquisizione

I poliziotti, successivamente, hanno perquisito il suo alloggio, situato nello stesso stabile della perquisizione precedente. All’interno c’erano quattro uomini che condividevano l’appartamento con l’arrestato. Nel corso della perquisizione gli agenti hanno trovato: un involucro con 38 frammenti di crack, nascosto all’interno delle tubature del bagno; 6 involucri di cocaina per un peso complessivo di 25 grammi; una bilancia di precisione, il materiale occorrente al taglio e al confezionamento dello stupefacente; la somma di 2675 euro; 27 cellulari, 4 computer, un tablet, una fotocamera, un navigatore satellitare ed una carta di identità appartenente ad una donna.

Gli inquilini 

 Tre delle persone presenti nell'abitazione risultavano avere a carico precedenti di polizia per reati inerenti agli stupefacenti. I cinque fermati, denunciati anche per ricettazione, sono risultati tutti irregolari sul Territorio Nazionale. Alla luce dei fatti, tutti  sono stati arrestati per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Al diciottenne  stato contestato anche il reato di resistenza a pubblico ufficiale.

 

 

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