Rodallo ha paura, furti in pieno giorno

Rodallo ha paura, furti in pieno giorno. Sono stati tre i furti messi a segno nel pomeriggio di domenica 10 marzo, tutti e tre in frazione Rodallo di Caluso, per l’esattezza in via Carlo Botta, e nella stessa fascia oraria cioè tra le 15 e le 19.

Furti

Danni ingenti alle abitazioni, in quel momento non presidiate, e soprattutto agli infissi, piuttosto scarso invece il bottino.
«Ero uscito dopo le 14.30 – racconta Walter Nicolotti, una delle vittime dei ladri – quando sono rientrato dopo le 19 mi sono accorto che c’era qualcosa di strano perché il bastone che uso, e avevo usato per passeggiare in campagna, era fuori dalla porta anziché all’interno dove lo avevo lasciato. In effetti i ladri hanno forzato la porta che si affaccia sull’esterno poi si sono impegnati cercare di aprire quella che accede alla scala e per farlo hanno rovinato anche il muro, un disastro. Però di fatto in casa non sono riusciti a salire perché io abito al primo piano: immagino forse disturbati o timorosi di non avere una via di fuga sufficientemente agevole. Si sono introdotti però nei locali a piano terra dove anni fa mia sorella aveva un negozio e poi sono scesi in cantina dove non c’era nulla che valesse la pena di essere rubato. So che nelle due abitazioni qui vicino nella stessa via qualcosa hanno preso, ma più che altro hanno fatto danni. I Carabinieri sono arrivati subito e ho denunciato il fatto».

Gruppo rodallese di sorveglianza

C’è chi però il senso di impotenza espresso nell’interrogativo che conclude le dichiarazioni del signor Nicolotti prova a contrastarlo scendendo sul campo. Da circa otto anni infatti, a Rodallo esiste un gruppo di volontari che spontaneamente e gratuitamente a tutt’oggi sorveglia il territorio della frazione. «Quando avevamo deciso di unire le forze per contrastare le ondate di furti che colpivano le nostre abitazioni – spiega Lodovico Actis Perinetto, presidente regionale di CIA (Confederazione Italiana Agricoltori) ma anche volontario del gruppo rodallese di sorveglianza – ci eravamo dati un nome, “SVS” cioè “Servizio Volontario di Sorveglianza” e ancora oggi il nostro gruppo ha questa denominazione. Il nostro servizio è sempre attivo e operiamo spostandoci con l’automobile e un cellulare collegato con i Carabinieri nelle ore notturne a gruppetti di due persone alla volta. In totale siamo circa una ventina di gruppi quindi le uscite non pesano troppo su ciascun volontario. Sarà un caso, o forse no, ma i furti di notte a Rodallo sono andati scomparendo».

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