Scuola al freddo, all'asilo la caldaia è rotta. Protestano i genitori

Scuola al freddo, all'asilo la caldaia è rotta. Protestano i genitori
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Il caso della scuola al freddo nel quartiere Gallo Praile di Venaria. Feroci le proteste dei genitori dei bimbi dell'asilo.

Scuola al freddo

Non c’è pace per la scuola materna Gallo Praile di Venaria Reale. Dopo le infiltrazioni che riscontrate all’interno della scuola materna, lo scorso anno, e le varie criticità che le famiglie lamentano da tempo. I genitori si sono radunati davanti ai cancelli per manifestare le problematiche: l'ultima? Una caldaia che non funziona. “Chi ha potuto, si è riportato a casa i bambini, al caldo - racconta un genitore - chi aveva impegni non prorogabili li ha lasciati a scuola, con sciarpa e berretto”. Da alcuni giorni, infatti, la scuola materna comunale è rimasta al freddo a causa di un problema all’impianto elettrico che i tecnici stanno cercando di risolvere, ma intanto si scatenano le proteste dei genitori.

"Troppe problematiche"

“E’ vergognoso che una scuola così nuova abbia tutte queste problematiche, presenta difetti di costruzione nella copertura e anche nell’impermeabilizzazione del tetto, oltre che ad essere al contrario, causa delle note infiltrazioni". - proseguono i genitori.

"E' assurdo che si debba sempre arrivare a questa situazione che si protrae ormai dal mese di giugno, quando ci accorgemmo che durante la fine dell’anno si sentì uno scoppiò, durante la festa di fine anno, dove sono dovuti intervenire i vigili del fuoco, proprio per delle problematiche legate alla caldaia - raccontano i genitori dopo aver lasciato a scuola i loro figli chiedendo un incontro alla Commissaria Prefettizia e alla direzione scolastica per far sì che si velocizzino gli interventi -. Bimbi e insegnanti stanno facendo le attività con il giubbotto addosso e i bambini sono costretti a mangiare o in classe o nel corridoio, visto che la mensa non è sufficientemente calda per ospitarli, inoltre i bambini della classe che ha problemi di infiltrazioni, le loro attività didattiche sono costrette a farle nel dormitorio, dove nel pomeriggio alcuni bimbi dormono e altri invece si devono spostare per le loro attività".

Un asilo costruito 9 anni fa

"Non c’è zona della scuola dove non vi siano transenne - continua un altro papà -: l’ illuminazione staccata per evitare che l’acqua crei un cortocircuito, pavimento scivoloso. Siamo al paradosso, una scuola che ha solo nove anni di vita è già ridotta in questo stato. La cosa che ci fa più arrabbiare è che si passano la patata bollente da una parte all’altra, il dirigente Ugo Mander aveva detto di essere a conoscenza del problema, spiegando però che il nido, non essendo una scuola dell’obbligo, se non sicura può essere chiusa in qualsiasi istante, con tutte le conseguenze del caso. Compreso lo spostamento in altri plessi dei bambini fino a fine anno. O, addirittura, del fatto che i bambini potrebbero rimanere a casa. Un’ affermazione da parte nostra non logica. I problemi si dovrebbero risolvere con fatti concreti e non solo con frasi a dir poco allarmistiche”.

Le rassicurazioni del Comune

Pronta la risposta da parte del Comune sulla scuola al freddo: “Sono in atto interventi straordinari di manutenzione per il ripristino sia dell’impianto di riscaldamento sia della fornitura dell’acqua calda sanitaria, e che nel medio periodo è previsto il rifacimento del tetto- sottolineando - per il protrarsi delle problematiche e delle disfunzioni tecniche, l’Amministrazione comunale, di concerto con la direzione dell’Istituto Comprensivo 1 e Asm Venaria, in qualità di gestore del servizio nidi, adotteranno gli opportuni provvedimenti, compreso eventualmente il trasferimento dei servizi scolastici in altri plessi, individuati nella scuola dell’infanzia De Amicis e nel nido Andersen. In tale ultima eventualità, preme evidenziare, che si assicura sin d’ora che verrà garantito il massimo impegno, per gestire al meglio le esigenze dei bambini, dei genitori e dei lavoratori”.

 

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