Vigili del fuoco morti a Quargnento: c'è un fermo

Le accuse sono di omicidio, disastro doloso e lesioni.

Vigili del fuoco morti  a Quargnento: c'è un fermo
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Vigili del fuoco morti, fermato un sospettato nella tarda serata di ieri, venerdì 8 novembre. L'accusa è di omicidio, disastro doloso e lesioni. Come riporta GiornalediAlessandria.it.

Vigili del fuoco morti

Dopo una serie di indagini serrate, ieri, venerdì 8 novembre, è stato fermato un sospettato accusato di essere l'autore del disastro avvenuto a Quargnento dove,  hanno perso la vita tre vigili del fuoco. Le accuse sono: omicidio, disastro doloso e lesioni. C'è massimo riserbo sull'identità del soggetto. Molti gli accertamenti tecnici e gli interrogatori effettuati, tra anche quello al proprietario dell'immobile andato distrutto.

Questa mattina, sabato 9 novembre si svolgerà una conferenza stampa alla presenza del procuratore di Alessandria, Enrico Cieri dove saranno illustrati i dettagli.

La svolta

La svolta nelle indagini è arrivata nella giornata in cui si sono svolti i funerali delle tre vittime del cascina:  Marco Triches, 38 anni, Antonio Candido 32 e Matteo Gastaldo, di 46 anni, nella cattedrale dei Santi Pietro e Marco di Alessandria. Presenti alla cerimonia anche  il premier  Giuseppe Conte, il  presidente della Camera Roberto Fico e del ministro dell'Interno Luciana Lamorgese. Numerosi gli accertamenti tecnici e gli interrogatori, tra cui nelle ultime ore quello di Giovanni Vincenti, proprietario dell'immobile andato distrutto.

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I fatti

Due esplosioni nella notte martedì 5 ottobre 2019 probabilmente causate da una fuga di gas in una casa disabitata a Quargnento, a nord di Alessandria e tre Vigili del fuoco morti per il crollo di una casa vicina, dove stavano effettuando i controlli per la messa in sicurezza.

Dopo la mezzanotte

Verso le due la prima esplosione. La zona è quella dopo il  bivio per Fubine in via San Francesco d’Assisi. Un boato  rompe il silenzio della notte. La prima casa abitata dista da quella dell’esplosione un centinaio di metri. I residenti chiamano i Vigili del fuoco che arrivano prontamente sul posto. Dopo i primi rilievi decidono di  entrare in un edificio attiguo a quello dove si è verificata l’esplosione per i controlli di rito.

La seconda esplosione e il crollo

Passano pochi minuti e arriva il secondo scoppio. Tanto violento da far cedere i muri dell’edificio nel quale si stavano effetuando i controlli. Sotto le macerie rimangono tre Vigili del fuoco. Le vittime sono Marco Triches, 38 anni, Antonio Candido 32 e Matteo Gastaldo, di 46.

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