Al via la mostra Picta Fabulas a Torino

Autori di storie, autori di immagini, in esposizione in corso Verona

Al via la mostra Picta Fabulas a Torino
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Autori di storie, autori di immagini, in esposizione in corso Verona

Inaugurerà giovedì 26 gennaio, ale 18.30, la rassegna Picta Fabulas, presso lo spazio espositivo ATB Art Gallery, in Corso Verona 21, a Torino.

Terminata la panoramica sugli artisti contemporanei legati a Torino che ha fatto parlare di sé per tutto il 2016, Atb Associazione Culturale intende approfondire le relazioni tra linguaggio verbale e linguaggio visivo attraverso racconti che diventano immagini ed immagini che si trasformano in racconti.

Protagonisti delle esposizioni che saranno organizzate fino a giugno: illustratori, grafici e scrittori che si trasformeranno in “Troubadores” dell’era contemporanea declamando e illustrando le loro opere. In realtà l’idea non è affatto nuova visto che già un vecchio adagio recita “un’immagine vale più di mille parole”. Nuovo è però l’approccio: non solo dalla storia al quadro e dal quadro alla narrazione, ma anche e soprattutto dall’immagine mentale che il lettore trae dal racconto al racconto pensato attraverso l’immagine di un artista; punti di vista convergenti nella teoria a volte divergenti nella pratica. Dal superbo racconto per immagini della Colonna Traiana, agli intenti cronistici delle conquiste normanne di Guglielmo il Conquistatore che l’autore ha voluto ricordare sull’Arazzo di Bayeux gli artisti della rassegna concepiranno i loro lavori come narrazioni ed i narratori le loro storie come affreschi epici e vividi; lunghi nastri da srotolare come fossero antichi papiri istoriati. Ci sono quadri che sembrano aspettare che qualcuno li racconti e ci sono storie che anelano ad essere illustrate. In questo sforzo creativo tra narrazione e raffigurazione è la novità proposta da Atb Associazione Cultuale in cui due modalità espressive diverse: il linguaggio visivo fatto di linee, colori, luce, spazio, volume e quello verbale di frasi, retorica, ritmo, aggettivi o avverbi, si uniscono in una “tela” di enorme efficacia. Un ulteriore passo avanti per l’associazione che vuole essere espressione della contemporaneità fatta di comunicazione, internet, social media e che intende raccontare la realtà in maniera del tutto diversa dal passato, non solamente attraverso il dettaglio virtuoso dei pittori o la perfezione della scultura, ma nell'anima e nel pathos che i contemporanei esprimono attraverso i loro lavori, nelle loro difficoltà quando affrontano il vivere la cultura nel presente, quella cultura che non conosce un verbo unico ma è costituito da una moltitudine di intrecci, stimoli e segnali di cui il fare artistico diventa genuino interprete e non mero imitatore.

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